PARTE SUPERIORE DI SARCOFAGO

AA-PRO-17510
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PARTE SUPERIORE DI SARCOFAGO III Periodo Intermedio, XXI-XXIV Dinastia, 1085-712 a.C. Parte superiore di sarcofago in legno stuccato policromo. Maschera funeraria dipinta in bruno-rossiccio dettagliata e finemente scolpita, il volto perfettamente delineato, sereno e sorridente, presenta...
PARTE SUPERIORE DI SARCOFAGO III Periodo Intermedio, XXI-XXIV Dinastia, 1085-712 a.C. Parte superiore di sarcofago in legno stuccato policromo. Maschera funeraria dipinta in bruno-rossiccio dettagliata e finemente scolpita, il volto perfettamente delineato, sereno e sorridente, presenta lineamenti regolari; il contorno degli occhi sottolineato dal bistro è colorato in nero, gli occhi con pupilla resa in nero, il naso è diritto e le narici scavate, la bocca atteggiata in un enigmatico sorriso. Il defunto, personaggio di alto rango, probabilmente una donna, indossa una lunga parrucca riccamente adornata, con piumaggio sui lati, trattenuta sulla fronte da una fascia gialla decorata da pendenti circolari in rosso e azzurro, al centro uno scarabeo che tiene tra le zampe anteriori il disco solare, tutt’intorno una complessa reticella di perline bianche e azzurre impreziosisce il copricapo. Le due bande della parrucca scendono sul petto, tutta la parte superiore, dal petto al ventre, è occupata dal collare usekh a molti giri di perline decorate in azzurro, bianco e rossiccio. La defunta è raffigurata mummiforme come Osiride. Incrostazioni silicee, fessurazioni, perdite di colore. Reperto di grande pregio e qualità. Ex antica collezione Francese. Nell’antico Egitto l’uso del sarcofago risale alle primissime dinastie. Aveva lo scopo di conservare intatto il corpo mummificato del defunto, ma aveva anche un significato simbolico in quanto in esso venivano attuate le premesse della sopravvivenza, scopo di tutto il rituale funerario. Esso era chiamato “il signore della vita” e la cassa rappresentava la terra mentre il coperchio era il cielo. Comunicazione alla Soprintendenza Archeologica di Roma Cod. 51/2016 UPPER PART OF A SARCOPHAGUS Third Intermediate Period, XXI-XXIV Dynasty, 1070-712 B.C. Sizeable upper part of a wooden sarcophagus, the owner, probably a woman, with facial features modelled in relief, the eyes and brows detailed in black, the mouth smiling in an enigmatic attitude, is depicted wearing a headdress painted in blue, a diadem with solar disc and a scarab embracing the top of the head. The body is decorated with several lines in blue, with and brown forming a large Usek collar. Anthropoid coffins, were believed to be the idealized substitute for the deceased should something happen to the body. The face on the coffin was essential, even though it was seldom a true portrait of the deceased and more often representational. The tomb was the deceased’s eternal house, and the coffin an enclosure to safeguard his earthly remains, or spirit. In this setting, life would be insured in the afterworld in the same way as on earth. To the ancient Egyptians there was no difference between the coffin’s function and its religious importance; they were intertwined. A wooden coffin, with its painted, symbolic, sacred decorations and scenes, was paramount to the devout. Cod. 176/2002 1085-711 a.C. Altezza 54, Larghezza 46 cm

MUTINA ARS ANTIQUA DI CAROLI ELENA

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