INTAGLIO DI DIANA IN AMETISTA

AA-PRO-42612
Disponibile
INTAGLIO DI DIANA IN AMETISTA Periodo Imperiale I-II secolo d.C. Ametista color viola trasparente, ovale troncoconica convessa. Linea di base, la dea Diana stante di profilo verso sinistra, indossa un lungo chitone drappeggiato, i capelli raccolti in uno chignon, con la mano sinistra prende una...
INTAGLIO DI DIANA IN AMETISTA Periodo Imperiale I-II secolo d.C. Ametista color viola trasparente, ovale troncoconica convessa. Linea di base, la dea Diana stante di profilo verso sinistra, indossa un lungo chitone drappeggiato, i capelli raccolti in uno chignon, con la mano sinistra prende una freccia dalla faretra che porta sulla schiena. L'intaglio delle pietre preziose al tempo dei romani era molto più che una semplice aggiunta alla manifattura dei gioielli, almeno fino al tempo degli Antonini, il sigillo era l'emblema personale che richiamava l'orgoglio della tradizione famigliare o credenze fermamente professate dal possessore. Un sobrio senatore, che avrebbe bollato la gioielleria come effemminata, indossava tuttavia pietre sigillo intagliate. Inoltre quando la scrittura corsiva non era molto sviluppata, le gemme intagliate stampate nella cera o nell'argilla, erano l'unica efficace forma per firmare. Dal I secolo a.C. le gemme vennero intagliate usando una grande varietà di pietre - sardonica, corniola, e onice come le più rare ametista, acquamarina, zaffiro, granata importate dall'India. I principali intagliatori di gemme al servizio dei Romani erano Greci, l'orgoglio che traevano dalla propria arte è dimostrato dal fatto che firmavano le loro opere. Il più grande intagliatore fu Dioskourides, artefice dei sigilli dell'Imperatore, la cui abilità è ricordata da Plinio. Nel tardo I secolo e nel II secolo, sorsero botteghe anche nelle provincie dell'Impero oltre ai vecchi centri come Aquileia e Roma. Tra queste Romula (Bucarest) in Romania e un sito nel nord della Britannia, probabilmente Carlisle. Diaspro rosso, corniola e nicolo furono favoriti, ma gli intagliatori erano ora maggiormente interessati nei modelli e trame piuttosto che nelle forme lineari Dichiarazione alla Soprintendenza Archeologica di Bologna Cod. RPS 120/2014 INTAGLIO OF DIANA Imperial Period, I-III century A.D. An amethyst oval intaglio of Diana, depicting the standing goddess in profile to the left, she wears a long-draped chiton, she holds an arrow with the right hand. Glyptic, or "glyptic art", covers the field of small carved stones, including cylinder seals and inscriptions, especially in an archaeological context. Though they were keenly collected in antiquity, most carved gems originally functioned as seals, often mounted in a ring; intaglio designs register most clearly when viewed by the recipient of a letter as an impression in hardened wax. A finely carved seal was practical, as it made forgery more difficult - the distinctive personal signature did not really exist in antiquity. 0-100 d.C. Altezza 1,6 cm, Larghezza 1,2 cm

MUTINA ARS ANTIQUA DI CAROLI ELENA

Indirizzo di consegna
VIA SEGANTINI 13
MODENA, 41124
Italy