Busto di Eraclito in terracotta XVIII secolo

Ogni giorno, quello che pensi, quello che scegli e quello che fai è ciò che diventi - Eraclito


“Busto di Eraclito in terracotta XVIII secolo”

Settecento – terracotta

Misure: H 46cm

L’espressione altera e nobilmente severa del presente busto, dalle sopracciglia lievemente aggrottate e dalla bocca pensosa, consente di inserirlo agevolmente nel novero dei tradizionali ritratti del filosofo Eraclito. L’intellettuale semi-nudità, coperta da una parca toga greca da pensatore, ricorre con la medesima barba folta ed espressione dolente in un marmo greco oggi conservato ai Musei Capitolini di Roma (III-I a.C.), raffigurante il filosofo efesino. Si consideri parimenti la rodata iconografia di Eraclito in un dipinto del 1628 di Hendrick ter Brugghen, oggi al Rijksmuseum di Amsterdam. Eraclito, nativo di Efeso tra il VI e il V secolo a.C., è stato definito a posteriori “l’oscuro” e il “dolente” per via della sua dottrina. Il punto nodale della filosofia di Eraclito è costituito dal lògos, la ‘ragione’ regolatrice, l’ordine dell’universo intero. Dell’efesino è anche la nota teoria dei contrasti: una cosa non è pienamente definibile senza il suo opposto, ad esempio la libertà non è concepibile senza la schiavitù. La vera armonia starebbe nell’attrito tra i contrasti.