Andrej Franševič Belloli (1821-1881), Bagnante dopo il bagno, 1870
Andrej Franševič Belloli (1821-1881)
Bagnante dopo il bagno, 1870
Olio su tela cm 165 x 100
Cornice, cm 200 x 135
Firmato in cirillico e datato nell'angolo in basso a destra
L’opera qui esaminata appartiene alla produzione del pittore russo Andrei Frantsevich Belloli, nato nello Stato Pontificio, operante prima in Italia e successivamente in Russia. Studiò arte all'Accademia di San Luca e lasciò l'Italia in seguito alle rivoluzioni del 1848, decidendo di stabilirsi a San Pietroburgo dove lavorò come pittore decorativo per chiese e palazzi; successivamente si distinguerà nel panorama artistico russo arrivando a presenterà annualmente le proprie opere presso l’Accademia artistica di San Pietroburgo, di cui divenne membro nel 1863 mentre nel 1870 fu addirittura insignito dell’Ordine di Stanislao per la sua importante attività artistica, dallo zar Alessandro II . Si specializzò soprattutto in ritratti, principalmente in quelli di donne e bambini spesso appartenenti alla corte o alla nobiltà pietroburghese, ma la sua fama presso il panorama artistico si attestò soprattutto tramite i nudi femminili, di cui la nostra opera è un fulgido esempio. Infatti, la composizione qui è un'opera nota che Belloli dipinse nel 1875 e che oggi si trova presso il museo d’arte di Odessa. L’aspetto rivela che la tela non è stata completata del tutto, suggerendo la sua identificazione con uno schizzo preparatorio a olio, realizzato in vista del capolavoro dipinto cinque anni più tardi; la tela è infatti datata 1870, oltre che firmato in cirillico, nell’angolo in basso a destra. Il soggetto è reso in maniera magistrale dal pittore, impratichitosi nel corso della carriera nelle figure femminili colte nella loro nudità; lo sguardo lascivo, le forme seducenti e la posa genuinamente sensuale sono fuse in unico vortice che prosegue nel voluminoso panno usato per asciugarsi le gambe. Il tema, la pennellata piena e luminosa e la carica erotica rientrano pienamente nel gusto romantico dei ritratti femminili che si possono trovare in pittori coevi come Francesco Hayez in Italia o Eugène Delacroix in Francia.