Dipinto di Giovanni Costa (Livorno 1833 - Firenze 1893), "Ritratto femminile"

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Giovanni Costa, "Ritratto femminile", 50x38,5 cm, olio su tela, firmato in alto a sinistra “G. Costa 1874”. Il dipinto offre un elegante ritratto di una giovane donna sorridente in un momento di festa. La posa della donna è morbida e rilassata. Il tratto di Costa è preciso e raffinato e i...
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Pittura e scultura XIX secolo. Arredi neoclassici. Dipinti antichi. La galleria P...
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Giovanni Costa, "Ritratto femminile", 50x38,5 cm, olio su tela, firmato in alto a sinistra “G. Costa 1874”.

Il dipinto offre un elegante ritratto di una giovane donna sorridente in un momento di festa. La posa della donna è morbida e rilassata. Il tratto di Costa è preciso e raffinato e i toni scelti regalano al dipinto un’atmosfera calda. 
Il dipinto è impreziosito da un'importante cornice coeva in legno dorato decorata da volute agli angoli.

BIOGRAFIA:
Giovanni Costa nacque nel maggio 1833 a Livorno. Iniziò gli studi nella sua città presso Giuseppe Baldini, primo maestro di Fattori, e continuò a Pisa, dove copiò gli affreschi di B. Gozzoli nel Camposanto. 

Nel 1858 si stabilì a Firenze e cominciò a frequentare l’Accademia di Belle Arti sotto l’insegnamento di Enrico Pollastrini. 
Nel primo decennio di attività la sua arte verteva su soggetti religiosi, ad esempio Il Trasporto di Santa Caterina d’Alessandria per la chiesa livornese di S. Maria del Soccorso, o come il Geremia sulle rovine di Sion, presentato alla Promotrice di Firenze nel 1860. Verso gli anni Settanta Costa si dedicò, invece, a scene di genere, ambientate in Oriente o nell’antica Roma, o a ritratti e paesaggi. Con le sue opere partecipò anche all’Esposizione universale di Vienna e a quella di Monaco, oltre che a numerose edizioni della Promotrice fiorentina. 
Le sue opere lo resero un artista largamente apprezzato: il suo stile abile, che integrava la lezione dei pittori macchiaioli conosciuti a Firenze, si esprimeva con una minuzia descrittiva e una tecnica di alta qualità che gli valsero un successo notevole tra i collezionisti. 
Nei suoi ultimi anni di attività di concentrò sui soggetti orientali.
Morì a Firenze il 6 dicembre 1893. 

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