Assunzione della Vergine

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Costantino Sereno (Casale Monferrato, 1829 – Torino, 1893) Assunzione della Vergine con santi e angeli (Bozzetto per soffitto) Olio su tela, cm 116 x 110,5  Con cornice cm 135 x 126 Firmato e datato: C. Sereno 1863 Bibliografia: Angelo De Gubernatis, Ugo...
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Costantino Sereno (Casale Monferrato, 1829 – Torino, 1893)

Assunzione della Vergine con santi e angeli (Bozzetto per soffitto)

Olio su tela, cm 116 x 110,5 

Con cornice cm 135 x 126

Firmato e datato: C. Sereno 1863

Bibliografia: Angelo De Gubernatis, Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Le Monnier, 1889, p. 470; Giuseppe Niccolini, A zonzo per il circondario di Casale Monferrato, Loescher, 1877, p. 163.

 

Nato a Casale Monferrato, Costantino Sereno compì gli studi all'Accademia Albertina di Torino nei primi anni '40 dell’Ottocento. La sua formazione risentì del clima romantico nel quale convissero l’attenzione per la pittura del Seicento e l’elaborazione di purismi neo-cinquecenteschi. Esordì come pittore di soggetti storici e letterari, interpretati in chiave emozionale, con impianto ed effetti chiaroscurali enfaticamente teatrali (Maria de' Ricci, 1850, Torino, Palazzo Reale). Dopo il 1860, con il progressivo declino degli ideali risorgimentali, si dedicò a dipinti di atmosfera intimistica (Gli ultimi ricordi della madre morente alla figlia, 1865, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna) e a scene di genere, con risultati più felici per il fresco gusto narrativo e la scioltezza della pennellata (Bartolo e Rosina, esposto a Torino in occasione della mostra promotrice delle arti del 1867). Negli stessi anni ebbe numerosi incarichi come frescante: in Palazzo Carignano a Torino e in molti cantieri di edifici religiosi (Duomo di Casale Monferrato, 1860-1861; santuario della Consolata, chiese di San Secondo e di Maria Ausiliatrice a Torino; chiesa parrocchiale di Fubine, Alessandria). Alla Promotrice torinese, dove espose dal 1844 al 1888, incontrò le riserve della critica, ma ottenne apprezzamenti dal pubblico e acquisti da parte non solo dell’aristocrazia e dell’alta borghesia sabauda ma anche della famiglia reale (1861, Madonna Gualdrada, Torino, Palazzo Reale). Nell'arco della sua lunga attività, si dedicò anche alla decorazione di teatri e, nell’ultimo decennio, all'esecuzione di mosaici e vetrate, rivelandosi un artista assolutamente completo. 

Il bozzetto è un prezioso e raro esempio dello stile giovanile di Costantino Sereno, pittore di grande importanza nell'arte piemontese ottocentesca. È lo studio per un affresco eseguito probabilmente per una chiesa francescana, considerato che vi appare in evidenza san Francesco, fondatore e protettore dell’ordine. Si notano nell’opera alcune delle caratteristiche chiave della produzione del pittore di origini casalesi, come la forte rilevanza fornita all’architettura, la scelta di colori tersi che forniscono al dipinto un’atmosfera di pacata serenità e il rimando ai gloriosi modelli dell’arte moderna italiana tra XVII e XVIII secolo. 

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