Cassone lombardo
Cassone lombardo della prima metà del Seicento, realizzato nel territorio compreso tra l’alto Lago d’Iseo e la Valle Camonica (tra Bergamo e Brescia). Misure: larghezza cm.155; profondità cm.55; altezza cm.57 Coperchio-fronte-schiena-fianchi costituiti da tavole uniche di noce massello; coperchio con catena dentata e tipica imbarcatura (lieve); fronte centrale libero incorniciato da leggero intaglio perimetrale; lesene laterali a forte aggetto con rostri scanalati terminanti ciascuno con quattro riccioli; alta baccelliera scolpita con bugnature ovoidali emergenti da foglie d’acanto, sostenuta da mensola lineare di tradizione cinquecentesca; piedi anteriori a zampa ferina in noce, appoggi posteriori in pioppo; cassettino interno e serratura originaria. Proporzioni, spessori delle assi, alta baccelliera, mensola sottostante, sono tutte caratteristiche che perpetuano logiche costruttive ancora cinquecentesche, in linea con il tradizionalismo (se si vuole, il ritardo) tipico delle alture lombarde. Restauri: nell'angolo posteriore sinistro del coperchio, un sottile frammento triangolare (cm.3x25) è un restauro dell'800; è pure di restauro il quarto ricciolo alto a destra nella lesena di destra; le cerniere del coperchio sono del '700 (hanno sostituito quelle originarie ad anello). Complessivamente, il mobile è pervenuto alla nostra epoca in condizioni di conservazione molto buone.