Francia, XIX secolo, Cofanetto portagioie
Francia, XIX secolo
Cofanetto portagioie
Legno ebanizzato, avorio e pietre, cm alt. 13 x 35,5 x 29
Il cofanetto in esame, dal design elegante e raffinato, costituiva un portagioie di altissima qualità e perizia tecnica molto in voga nel XIX secolo tra le nobildonne francesi. Di forma rettangolare, il cofanetto è realizzato quasi interamente in legno ebanizzato, con finissimi intarsi stilizzati in avorio sulla superficie, raffiguranti grifi, tralci naturalistici e mascheroni. Il portagioie è poi ulteriormente impreziosito attraverso l’inserimento di pietre di diversa foggia e colore, che vanno ad arricchirlo e a movimentarlo cromaticamente. Dotato di un coperchio aprile grazie ad un meccanismo a cerniera nascosto, il cofanetto si presenta internamente diviso in scomparti, aventi la funzione di contenere e differenziare i gioielli che vi venivano riposti e facilitarne il recupero durante la toeletta; presenta, inoltre, uno specchio che permetteva di ammirarsi nel mentre.
I gioielli, praticamente scomparsi negli anni della Rivoluzione francese, quando la prudenza suggeriva di occultare qualsiasi lusso, ricomparvero in tutto il loro splendore con l’avvento di Napoleone: saranno, infatti, il futuro imperatore di Francia, grande amante dello sfarzo sfrenato, e la moglie, Giuseppina Beauharnais, che detteranno le leggi di una nuova, opulenta moda di corte, rendendo di fatto necessaria la creazione di squisiti portagioie di altissimo valore estetico ed artistico.
Tutt’oggi questi cofanetti non si limitano alla loro funzione pratica di contenitori, ma fungono anche da pregiati suppellettili decorativi da posizionare all’interno degli spazi abitativi. L’inserimento degli intarsi in avorio, materiale simbolo di raffinatezza e maestria artigianale, rendeva di fatto l’oggetto destinato alle classi sociali più agiate, che potevano permettersi questo tipo di lavorazioni costose oltre alla personalizzazione del scatola.