L'avvocato, 1843
Honoré Daumier (Marsiglia 1808 – Valmondois 1879) L'avvocato, 1843 Litografia misure: mm 352 x 242 Pittore, scultore e caricaturista francese. Nel 1816 si trasferisce con la sua famiglia a Parigi dove, per aiutare il padre poeta-restauratore e vetraio, Honoré si impiega prima come fattorino e successivamente presso una libreria. Tuttavia la sua passione per il disegno e la pittura prende il sopravvento e grazie ad un amico del padre nel 1823 entra all'Académie Suisse. Nel 1830 prende parte alla Rivoluzione che sconfisse la monarchia di Carlo X e qualche anno più tardi, tra il 1832 e il 1835, su richiesta del noto caricaturista Charles Philipon (1800-1862), comincia ad eseguire caricature per il giornale La Caricature e per il quotidiano Le Charivari. Philipon gli commissiona poi una serie di busti-caricatura di uomini politici e magistrati in terra cruda policroma; ne realizzerà una quarantina e li utilizzerà come modelli per le sue litografie. La forza politica di queste caricature irriverenti lo fecero condannare a sei mesi di prigione, tale esperienza fece sì che Daumier preferì mutare i soggetti ritratti passando alla satira di costume. La sua attività di pittore ebbe inizio nel 1848 con l'opera dal titolo La Repubblica nutre e istruisce i suoi figli. Questa litografia è tratta dal quotidiano francese Le Chiarivari. Al verso del foglio le notizie del giorno. La parola Chiavari può essere fatta risalire al XVII secolo, riferendola all'artista italiano Agostino Carracci il quale disegnò i cosiddetti “ritratti caricati”, ritratti e figure assurde; un'altra spiegazione per tale parola può essere trovata nel greco "Karebaria", sinonimo di un mal di testa basato sulla musica disarmonica ad alto volume di strumenti, non necessariamente musicali, come padelle, pentole ecc. Il quotidiano venne pubblicato dal 1832 fino al 1926, poi divenne settimanale fino al 1937. Il contributo di Daumier al successo di Le Chiavari è stato immenso. La litografia è la numero 3, numero indicato in alto a destra, della serie La Comedie Humaine: una serie composta da 7 litografie, apparse tra gennaio e aprile 1843 (5) e nel dicembre 1853 (2). Il titolo Comédie Humaine deriva da un'idea di Honoré de Balzac (1799-1850) che lo utilizzò nel 1841 per una serie di 89 ritratti di tipi parigini, evidenziandone tutte le caratteristiche umane. La serie di Daumier ne è il degno completamento visivo. Daumier doveva conoscere molto bene il sistema giudiziario francese e sicuramente questa tavola anticipa gli atteggiamenti gesticolanti che caratterizzano le tavole della serie Gens de Justice (42 tavole apparse nel 1848). Vediamo rappresentato un avvocato avvolto nella sua toga nel momento più alto del suo discorso; braccia alzate, sguardo fisso, fronte corrugata e occhi fissi verso un bastone appoggiato ad una sedia alla cui sommità troviamo un cilindro e una sciarpa che cade a terra. Impressione eccellente, ottimo stato di conservazione. Foglio intonso. Stato II/III con le scritte a piè di pagina. In basso a sinistra "Pannier Editeur R. du Croissant.16." e a destra "Imp. d'Aubert & Cie." Bibliografia: Deltail 1007.