Bottega di ELIO ORSI “La Madonna della Ghiara "
Bottega di ELIO ORSI “LA MADONNA DELLA GHIARA”.
Scuola emiliana della fine del XVI secolo.
Dipinto ad olio su tela pulito e reintelato, vedi foto.
Esaminato alla lampada di Wood presenta alcune riprese di restauro in particolare sulla veste della Madonna, sul tronco dell’albero, sul contorno del cuscino, lievi ritocchi sui volti che non ne alterano le espressioni, assolutamente non invasivi,
Misure tela cm 26x20.
L’opera rappresenta la Vergine in preghiera mentre osserva il bambino, che la guarda sorridente, illuminato da un’aureola, in una ricerca di naturalezza infantile di remota ascendenza correggesca.
Alle spalle del Bambino, sulla destra, in una prospettiva lontana, una cattedrale è tracciata con segni semplici e veloci, incorniciata da una montagna e da nuvole di un colore blu vigoroso, colore sempre presente nella tavolozza dell’artista.
Il contrasto, fortemente accentuato nella veste della Madonna, del colore blu con il rosso delle maniche, oltre al drappo rosa intenso, che sotto la veste incornicia il piede, esibiscono le caratteristiche chiaroscurali, quasi violente concretizzate nella bottega dell’artista; in tali realizzazioni i rossi sono ardenti e gli azzurri e i blu sono intensi e vellutati come smaltati.
Nell’opera, un tramonto infuocato, che rende complice le fronde dei rami e le foglie, pure mostra le caratteristiche della bottega di Lelio Orsi; infatti il colore rosso intenso in contrasto con il blu è spesso presente nella rappresentazione del cielo. Anche l’aureola intorno alla testa del bambino esprime le stesse particolarità pittoriche presenti nelle opere di Orsi.
Altra peculiarità propria delle opere della bottega è la presenza del segno ben evidenziato nei contorni del disegno dei corpi e dei volti, come nell’opera in esame, caratteristiche che ritroviamo nel profilo della Madonna e nel contorno del corpo del bambino.
Il dipinto è simile al disegno di Lelio Orsi presente al Museo della Basilica della Ghiara nella sala introduttiva, dedicata all’iconografia della Vergine,