Il ritorno dalla caccia, Jan Miel (Anversa, 1599 - Torino, 1663) attribuibile

AA-394405
In stock
Jan Miel (Anversa, 1599 - Torino, 1663) attribuibile Il ritorno dalla caccia Olio su tela (cm 51 x 66 - Incorniciato 74 x 89 cm.) Dettagli completi (link) L'opera, sia per il taglio della scena che per l'impianto della composizione, rientra a pieno titolo nella...
4.700
+
Add to wish list
Vi diamo il Benvenuto sul sito di Galleria Castelbarco La nostra azienda opera...
+39 0464 973235 - mob. +39 349 4296409
Ask a question or make an offer

Jan Miel (Anversa, 1599 - Torino, 1663) attribuibile

Il ritorno dalla caccia

Olio su tela (cm 51 x 66 - Incorniciato 74 x 89 cm.)

Dettagli completi (link)

L'opera, sia per il taglio della scena che per l'impianto della composizione, rientra a pieno titolo nella più tipica produzione del pittore fiammingo Jan Miel (Anversa, 1599 - Torino, 1663), maestro del genere della bambocciata che, ispirandosi al fondatore del genere, Pieter Van Laer detto appunto il Bamboccio, dipinse scene popolari e pittoresche e che diffuse la moda di descrivere la vita quotidiana della Città Eterna.

Caratteristico di questa corrente di pittori era appunto il ritrarre scene popolari di vita comune della Roma papale, rinnegando quelli che erano i canoni e i soggetti ufficiali del tempo, come possiamo ben osservare dalla nostra tela: sulla riva di un fiume in un paesaggio italiano, due uomini sono appena tornati dalla caccia e stanno disponendo a terra le prede, tra cui vari uccelli con un'anatra, un beccaccino ed un coniglio braccato. Un piccolo cane bianco e nero abbaia agli uccelli uccisi. A destra c'è una donna inginocchiata, con una veste rossa e un grembiule bianco, che lascia volare due piccioni che aveva nella cesta coperta davanti a sé, rallegrando il ragazzino seduto accanto a lei con le mani tese in aria in segno di sorpresa.

E' sempre presente nelle sue tele una gustosa e vivace attenzione al dato realistico.

La tela consente d'apprezzare la cura con cui l'artista descrive i diversi protagonisti, le loro gestualità e indumenti, l'attenzione che indica una visione e uno studio dal vero della vita quotidiana, letta e interpretata senza filtri letterari ma con spiccato naturalismo, sincero e appassionato.

'Il ritorno dalla caccia', qui oggetto di studio, è certamente un’ideazione del pittore, una cui versione analoga ma di misura leggermente maggiore della nostra è apparsa sul mercato antiquario (Hampel, Monaco, 25.3.2021, URL: https://www.hampel-auctions.com/a/archive-catalogue-detail.html?la=it&a=126&s=741&id=564....

Possiamo altresì individuare dei caratteri tipici del maestro, che ritroviamo in altre opere con soggetto analogo, come l’arco in pietra ricoperto di erba incolta (https://www.museodelprado.es/coleccion/obra-de-arte/el-barbero-del-lugar/19b29c46-4b06-4122-9655-377b73f65bd5) oppure il tipico cane che abbia in primo piano agli astanti (https://research.rkd.nl/en/detail/https%3A%2f%2fdata.rkd.nl%2fimages%2f195412)


INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

L’opera è completata da una piacevole cornice dorata ed è venduta  corredata di certificato di autenticità e garanzia.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.

Contattateci, senza impegno, per qualsiasi informazione aggiuntiva.

Seguiteci anche su:
INSTAGRAM https://www.instagram.com/galleriacastelbarco/?hl=it
FACEBOOK https://www.facebook.com/galleriacastelbarco/

Antichità Castelbarco

Viale Giovanni Prati, 39
Riva del Garda, 38066
Italy