Cristo crocifisso con Maria Maddalena, Peter Paul Rubens (Siegen 1577 - Anversa 1640) Bottega

AA-374149
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Peter Paul Rubens  (Siegen 1577 - Anversa 1640) Bottega/cerchia   Crocifissione di Cristo con Santa Maria Maddalena   Olio su tela (112 x 62 cm. - In cornica antica 126 x 73 cm.)   I dettagli completi relativi a questo dipinto possono essere...
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Peter Paul Rubens (Siegen 1577 - Anversa 1640) Bottega/cerchia
 
Crocifissione di Cristo con Santa Maria Maddalena
 
Olio su tela (112 x 62 cm. - In cornica antica 126 x 73 cm.)
 
I dettagli completi relativi a questo dipinto possono essere visualizzati direttamente al seguente - LINK -
 
Il dipinto proposto, opera di eccellente qualità pittorica, raffigurante la Crocifissione di Cristo con la Maddalena, si ascrive ad un autore della fiorente bottega o della cerchia di Peter Paul Rubens. Come sarà illustrato di seguito, sono pochi i dubbi di tale attribuzione, sia per la materia dei pigmenti utilizzati, sia per la presenza della chiara ed inconfondibile gestualità del maestro, pilastro della pittura barocca fiamminga, grandiosa e trionfale nella composizione d’insieme.
 
Il dipinto si ispira iconograficamente ad un’invenzione che Peter Paul Ruben realizzò nel 1635, nella sua prima maturità, per l'altare maggiore della chiesa dei Cappuccini di Anversa (193 x 296 cm.), poi portata dai francesi al Louvre nel 1794 ed infine ceduta nel 1802 al Musée des Augustins di Tolosa, dove si trova tuttora.
Link: https://rkd.nl/en/explore/images/record?query=rubens+crucifixion&start=6
 
Nel nostro caso, l’autore ha concentrato la composizione sull'agonia di Cristo crocifisso e sul dolore appassionato e pieno di devozione di Maria Maddalena, inginocchiata mentre abbraccia la croce. L’osservatore è avvolto da un sentimento di grande intensità, osservando i due personaggi risultano soli, immersi in un silenzio in cui la dimensione dolorosa è sublimata dall'atmosfera drammatica e ricca di phatos, quasi apocalittica, provocata dalla morte di Cristo.
 
La teatralità della scena, alla pari del prototipo rubensiano, è avvalorata dai colori vivi, intensi e brillanti, nonché dalla forza dei colpi di luce che squarciano l’oscurità dello sfondo. Il paesaggio notturno, reso con grande abilità, riconduce ad altre opere del pittore fiammingo, contribuisce anch’esso a creare un'atmosfera irreale e suggestiva, sottolineate da penetranti e misteriose tensioni interpretative.
 
A destare ammirazione per questa straordinaria immagine contribuisce la scelta dell’autore di presentare il Cristo come una figura trionfante ed eroica mentre, alzando gli occhi al cielo, esibisce un corpo muscoloso, giovane e robusto, derivato da modelli classici e brillantemente illuminato; tale visione edificante dei suoi ultimi istanti di vita intende rimarcare la sua divinità e mostra ai fedeli che il suo sacrificio è la via della loro salvezza.
 
Dal punto di vista tecnico siamo indotti a considerare la nostra opera come un interessante opera della sua bottega o della sua più stretta cerchia, presumibilmente eseguita dalle maestranze per accontentare le numerose richieste per tale soggetto, ammirato nella grande cattedrale di Anversa. In seguito al suo rientro dall'Italia, nel 1608, ed alla grande fama raggiunta, Pieter Paul Rubens fondò infatti una bottega tra le più fiorenti d’Europa, organizzata con criteri di piccola industria, dove utilizzava un gran numero di collaboratori e allievi.
 
Relativamente al nostro dipinto sono stati trovati diversi disegni preparatori (una parte oggi custodita all’Albertina di Vienna), testimonianza che già dopo la realizzazione del prototipo erano presenti numerosi varianti. Era del resto tipico della prassi di bottega di Rubens il conservare prototipi delle opere destinate a committente importanti, per poter realizzare in caso di necessità veloci repliche.
 
Una composizione praticamente identica alla nostra, sempre dell’atelier di Rubens, è quella conservata a Monpellier, al Musée Fabre (https://pi-ro-94.over-blog.com/2020/03/voyage-a-monpellier-nouvelle-visite-au-musee-fabre.html) [1].
 
L’opera si presenta in eccellente stato di conservazione ed è completato da una bella cornice in legno intagliato e dorato antica.
 
[1] Le Christ en croix, Bottega di Pieter Pau Rubens, Monpellier - Musée Fabre
 
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
 
Il dipinto viene venduto corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
 
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.
 
Contattateci per qualsiasi informazione, saremo lieti di rispondervi.
 
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