Psicostasia dell'Arcangelo Michele (bozzetto), Luca Giordano (Napoli, 1634 – 1705) bottega di

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Luca Giordano (Napoli, 1634 – 1705) bottega di Psicostasia dell'Arcangelo Michele (probabile bozzetto preparatorio) Olio su tela (58 x 43 cm. - Incorniciato 73 x 61 cm.) Dettagli completi del dipinto (clicca QUI ) Il soggetto dell’affascinante tela è tratto...
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Luca Giordano (Napoli, 1634 – 1705) bottega di

Psicostasia dell'Arcangelo Michele
(probabile bozzetto preparatorio)

Olio su tela (58 x 43 cm. - Incorniciato 73 x 61 cm.)

Dettagli completi del dipinto (clicca QUI)

Il soggetto dell’affascinante tela è tratto dal Giudizio Universale, tema estremamente raro e particolarmente gradito in ambito pittorico, poiché permetteva di cimentarsi con pose contorte, movimenti convulsi e repentini, pathos e drammaticità in composizioni animate da una sontuosa teatralità.

In particolare qui vediamo la psicostasia, ovvero la pesatura delle anime da parte di San Michele combattente: l’Arcangelo è raffigurato con la sua armatura ad ali spiegate, con il braccio destro teso a reggere un'asta a cui è appesa una bilancia, che userà per valutare i meriti delle anime esaminate.

Questa tradizione cristiana deriva dall'antica religione egizia, dove i defunti erano sottoposti alla pesatura del cuore da parte del Dio Anubi prima di poter accedere all'aldilà: se il responso era a favore Osiride accoglieva l’anima, definita pura, nei “Campi dei Giunchi.

Sulla base del libro dell'Apocalisse, aveva pertanto il potere di vagliare le anime prima del Giudizio finale: ne vediamo una raccolta da un angelo per essere condotta in cielo, con Dio Padre e Cristo nella parte alta che accolgono in Paradiso le anime prescelte.

Mentre per gli eletti ci sarà l’ascesa in cielo, per i dannati la caduta negli inferi, dove le figure si contorcono cadendo verso le fiamme.

La struttura del dipinto lascia chiaramente rilevare che siamo di fronte ad un prezioso bozzetto preparatorio, presumibilmente uno studio per un affresco o per una pala di maggiori dimensioni; ciò fa supporre che l'opera finale sia stata destinata alla decorazione della campata di una chiesa o di una cappella privata.

Si tratta di un’opera che riflette i caratteri della scuola napoletana tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento: i colori caldi e luminosi, la gamma cromatica chiara e morbida e le pennellate veloci ma precise sono elementi che ci conducono, in particolare, alla produzione di Luca Giordano ed alla nutrita schiera dei suoi allievi.


INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

L’opera venduta è completata da una piacevole cornice in legno dorata ed è corredata di certificato di autenticità e garanzia.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.

Contattateci, senza impegno, per qualsiasi informazione aggiuntiva.

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