Seguace di Pieter Lastman, XVII Secolo, 

Susanna e i vecchioni

Olio su tela, cm 56 x 82 - Cornice cm 71 x 95

Il dipinto rappresenta la nota storia dell'Antico Testamento di Susanna, la bella e pia moglie di Gioacchino, un ricco ebreo in esilio a Babilonia. Mentre faceva il bagno nel suo giardino, fu spiata da due uomini anziani, che le fecero invano proposte indecenti; allora, per vendetta, accusarono la casta donna di adulterio con un giovane, del tutto ingiustamente (Daniele 13, 1-24). Questo soggetto è stato uno dei temi più popolari dell'iconografia biblica ed è stato raffigurato innumerevoli volte nella pittura della prima età moderna. Come esempio di castità femminile, il tema era ovviamente un "exemplum virtutis", ma questa scena biblica del bagno era anche un pretesto per raffigurare sensuali nudi femminili. La destinazione di questo tipo di pittura era principalmente la relativa solitudine degli interni borghesi o aristocratici.

L’opera può essere inserita nel filone di rappresentazione biblica influenzato da Pieter Lastman (Amsterdam, 1583 –1633), uno dei più importanti pittori di storia del suo tempo. Nel 1614 l’artista creò la sua rappresentazione della casta Susanna che Rembrandt utilizzerà in seguito come fonte di ispirazione. Nel 1603 visitò l'Italia, in particolare Roma, dove rimase fino al 1605/07 ed ebbe possibilità di conoscere direttamente le opere del Caravaggio e di Adam Elsheimer, fondamentali per la sua formazione artistica. Divenuto seguace di Elsheimer, optò per una maniera più espressiva e di maggior forza drammatica, rappresentando soggetti storici con accenti realistici e attenzione alla psicologia dei personaggi, nei quali si nota l'influenza del Caravaggio. Al suo ritorno nei Paesi Bassi divenne un elemento di spicco nell'ambiente artistico di Amsterdam, dove rimase fino alla morte.

Quando Rembrandt van Rijn dipinse Susanna e i vecchioni, i temi religiosi non erano comuni nell'arte olandese come nel resto dell'Europa, a causa dell'ascesa del protestantesimo nei Paesi Bassi e a una perdita di favore nei confronti della tradizione cattolica. Inizialmente, nel 1636, egli realizzò un disegno sul tema di Susanna e i vecchioni basato su un quadro del suo maestro Pieter Lastman. La tela completata nel 1647, tuttavia, presenta una composizione diversa da quella del Lastman, eccetto qualche somiglianza. Se nei quadri precedenti Susanna aveva spesso una carica sensuale o erotica, Rembrandt scelse di raffigurare il tentativo di aggressione dei vecchioni come veniva descritto nella storia.

Il dipinto presenta dei colori e delle ombreggiature intense tipiche dello stile rembrantesco ma l’architettura volge il suo sguardo verso le iconografie di Pieter Lastman. Susanna si sta ma viene interrotta dai vecchioni. I dintorni lussureggianti, la vegetazione fitta che circonda il luogo, il palazzo fiammingo in fondo a destra e le architetture classiche sulla sinistra conferiscono alla tela un’atmosfera atipica rispetto al tema trattato.

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