Scuola romana, XVIII secolo, Mausoleo dei Plauzi e il ponte Lucano

AA-405202
In stock
Scuola romana, XVIII secolo Mausoleo dei Plauzi e il ponte Lucano Olio su tela, cm 116 x 163 Con cornice 136 x 182   Il paesaggio qui raffigurato è uno scorcio ben noto della campagna romana. Ci troviamo nei pressi di Tivoli e il ponte che attraversa il fiume Aniene...
3.500
+
Add to wish list
Ars Antiqua SRL
Ars Antiqua SRL Ars Antiqua apre nel 2000 per iniziativa di Federico Bulga...

Scuola romana, XVIII secolo

Mausoleo dei Plauzi e il ponte Lucano

Olio su tela, cm 116 x 163

Con cornice 136 x 182

 

Il paesaggio qui raffigurato è uno scorcio ben noto della campagna romana. Ci troviamo nei pressi di Tivoli e il ponte che attraversa il fiume Aniene è il ponte Lucano, eretto fra il 10 e il 14 d.C. per volere del diumviro M. Plauzio Lucano, da cui il nome. La torre che si scorge al di là dell’Aniene era invece un mausoleo adibito alla sepoltura della importante famiglia dei Plauzi. Voluto dal console Marco Plauzio Silvano nei primissimi anni del I secolo d. C., questo edificio venne reso successivamente una torre di guardia durante il periodo medievale e mantenne questo uso anche sotto il governo papale. I paesaggisti del Settecento e dell’Ottocento, sia italiani che europei, ritrassero più volte questo suggestivo panorama, dove si possono apprezzare le rovine antiche del glorioso passato dell’Impero Romano immerse in uno scenario ameno e bucolico. La presenza del fiume rende ancor più gradevole l’ambientazione, assoluta protagonista della composizione nonostante la presenza di alcune figure umane che attraversano il ponte a piedi o a dorso di mulo oppure navigano lungo l’Aniene passando sotto uno degli archi che scandiscono i pilastri in laterizio. Il fascino per le rovine antiche e le bellezze paesaggistiche attirarono molti artisti da tutto il continente, come anche i molti giovani appassionati che all’epoca facevano tappa a Roma lungo il gran tour attraverso l’Europa. Fra i pittori che ritrassero questo scorcio possiamo citare Gaspar Dughet, cognato di Poussin, il tedesco Jakob Philipp Hackert (1737–1807), Mathys Schoevaerdts (1665 –1707) da Bruxelles e il livornese Pietro della Valle (1819 –1880). L’amalgamarsi degli elementi architettonici e naturali si dispiega in maniera armoniosa e conciliante sulla base dei toni caldi del tramonto, che infiammano le candide nubi all’orizzonte e creano contrasti di luce di tinta terrosa sugli edifici. Alle qualità pittoriche si sommano quelle inerenti al contesto storico antico, portatrici di una suggestione ulteriore per chi contempli l’opera; inoltre, sia il ponte sia il mausoleo sono ancora oggi visibili e possono essere raffrontati con il dipinto risalente a più di due secoli fa.

Ars Antiqua SRL

Via Pisacane, 55
Milano, 20129
Italy