Ulisse e Nausicaa sull’isola dei Feaci | olio su tela.

AA-392003
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Un luminoso paesaggio arcadico nella cui atmosfera densa si delineano alte vette una delle quali fumante, per discendere all’orizzonte marino e terminare nell’ombrosa selva che faceva da rifugio a Ulisse. La delicatezza cromatica, i dettagli naturalistici e la dinamica del dipinto...
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Nel 1981 inaugura la galleria nella sede storica di via Barberia tuttora attiva. Fabio...

Un luminoso paesaggio arcadico nella cui atmosfera densa si delineano alte vette una delle quali fumante, per discendere all’orizzonte marino e terminare nell’ombrosa selva che faceva da rifugio a Ulisse. La delicatezza cromatica, i dettagli naturalistici e la dinamica del dipinto fanno propendere per individuare l’autore tra quei pittori fiamminghi in viaggio in Italia tra XVII e XVIII sec. Opera di bella qualità pittorica e di dimensioni importanti, proveniente da una collezione privata bolognese.
Il dipinto compresa la cornice misura 158x128cm.
Buono stato conservativo.
“Così Odisseo tra le fanciulle bei riccioli stava
per mescolarsi, nudo: perché aveva bisogno.
Pauroso apparve a quelle, orrido di salsedine,
fuggirono qua e là per le lingue di spiaggia.
Sola, la figlia di Alcinoo restò, perché Atena
le infuse coraggio nel cuore, e il tremore delle membra le tolse. ”

Nel libro VI dell’Odissea, Ulisse naufraga sulle coste dell’isola di Scheria, dove Nausicaa, consigliata da Atena, si era recata con le sue ancelle per giocare a palla e lavare delle vesti. Risvegliato dai loro giochi, Ulisse esce fuori da un cespuglio completamente nudo, facendo fuggire impaurite le serve, ed implora un po’ di misericordia. Nausicaa “dalle bianche braccia” lo accoglie con eleganza e cortesia, regalandogli dei vestiti e gli suggerisce la via per la dimora del padre Alcinoo.

Antichità Barberia

Via Barberia, 8a
BOLOGNA, 40123
Italy