Gloria del Paradiso (VENDUTO)

AA-392661
In stock
Scuola romana del XVII/XVIII secolo Gloria del Paradiso Probabile bozzetto preparatorio per affresco Olio su tela 87 x 60 cm. - Con cornice 97 x 79 cm. Questa affascinante tela, raffigurante il soggetto della Gloria del Paradiso, segue una struttura descrittiva che ci lascerebbe...
Contact us for a price
Vi diamo il Benvenuto sul sito di Galleria Castelbarco La nostra azienda opera...
+39 0464 973235 - mob. +39 349 4296409
Ask a question or make an offer

Scuola romana del XVII/XVIII secolo

Gloria del Paradiso
Probabile bozzetto preparatorio per affresco

Olio su tela
87 x 60 cm. - Con cornice 97 x 79 cm.

Questa affascinante tela, raffigurante il soggetto della Gloria del Paradiso, segue una struttura descrittiva che ci lascerebbe presupporre essere di fronte ad un prezioso bozzetto preparatorio, uno studio per una pala di maggiori dimensioni o ancora più probabile per un affresco più complesso; ciò farebbe pertanto supporre che l'opera finale fosse destinata alla decorazione della campata principale di una cappella privata.

Sebbene sia arduo individuarne l’autore, possiamo però circoscriverne l’operato all’interno della scuola romana della fine del Seicento o inizi del Settecento, legandolo ai modelli illustrativi tipici di questo periodo, influenzati dalle composizioni affollate di piccole figure che risentono della tradizione manierista di autori quali il Cavalier d’Arpino, Belisario Corenzio o Scipione Compagno.

Descrizione iconografica:

Entriamo ora nel dettaglio della composizione, sovrastata dalla figura del Cristo assiso sulle nuvole e contornato dalla Vergine e da San Giuseppe; tra di loro un Santo in armatura stringe a sé il globo sormontato dalla croce: potrebbe trattarsi di Sant’Alessandro e data l’importanza della sua collocazione essere il Santo a cui è dedicata la composizione.

Ad irradiare la scena una potente luce divina, proveniente da Cristo giudice ritratto al centro del triangolo equilatero, i cui raggi servono a scandire lo spazio e comporre delle fasce gerarchiche.

Estremamente affascinante risulta quindi la lettura del dipinto che, partendo proprio da questo fascio di luce, mostra nella parte centrale la schiera di angeli con le trombe e gli strumenti della messa. Sono individuabili anche i quattro Arcangeli: Michele, Gabriele, Raffaele (sotto il quale c’è Tobia, il suo protetto) ed Uriele.

Ai lati di questo tripudio di angeli possiamo facilmente individuare i personaggi più rappresentativi del Nuovo Testamento, illustrati secondo una gerarchia di differenti ordini.

Partendo dall’alto San Giovanni Battista, con l’agnello ed il lungo bastone sormontato da una piccola croce, poi troviamo i due regnati ‘saggi’ Santa Caterina con Re Salomone. Secondo l’ordine dettato dalla gerarchia degli angeli individuiamo poi, nella parte destra, il gruppo dei quattro evangelisti con i libri dei Vangeli in mano: dall’altro San Giovanni con l’aquila, lo segue San Luca affiancato dal bue, poi San Matteo con l’angelo e infine il giovane San Marco, con il suo leone.

Vediamo anche, inseriti da tra li loro, i due grandi apostoli, San Paolo con il libro delle sue lettere e la spada del martirio al fianco e San Pietro, riconoscibile dalla grande chiave del regno dei cieli e dalla sua lettera.

Tornando nella parte sinistra, troviamo Mosè con le tavole della legge e i corni di luce sul capo ed Elia sul carro di fuoco. Al loro fianco, interamente vestita di bianco, potrebbe trattarsi di Santa Lucia.

Sotto sono poi riconoscibili i quattro "profeti maggiori”, precisamente Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele, con i libri aperti, mentre alla stessa altezza ma sul lato opposto possiamo individuare i ‘dottori della Chiesa’, precisamente Sant’Agostino e Sant’Ambrogio con le mitrie vescovili, San Gregori Magno con il triregnoo, e infine San Gerolamo, in tenuta da eremita intento a tradurre la Bibbia.

Vediamo infine la fascia più bassa, che sulla sinistra vede i quattro Santi regnanti, prima di tutti l’imperatore romano Giustiniano, poi San Nicasio de Burgio, San Luigi IX di Francia e San Ludovico di Francia, grandi difensori della fede cristiana.

Nella parte destra è invece possibile individuare i grandi fondatori dei principali Ordini religiosi, San Benedetto, San Francesco e San Domenico, a seguire i due fondatori dell’Ordine della Santissima Trinità, San Giovanni de Matha e Felice di Valois, riconoscibili dall’abito bianco con la croce rossa e blu sul petto.


INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

Il dipinto è completo di una piacevole cornice ed è venduto corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

Contattateci per qualsiasi informazione, saremo lieti di rispondervi.

Seguiteci anche su :

https://www.instagram.com/galleriacastelbarco/?hl=it
https://www.facebook.com/galleriacastelbarco/

Antichità Castelbarco

Viale Giovanni Prati, 39
Riva del Garda, 38066
Italy