Trionfo della Trinità, Paolo De Matteis (Piano del Cilento, 1662 - Napoli, 1728)

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Paolo De Matteis (Piano del Cilento, 1662 - Napoli, 1728) attribuito/bottega Trionfo della Trinità con la Madonna, San Giuseppe, San Giovanni Battista, Sant'Ignazio, San Francesco Saverio e Sant'Agostino (Bozzetto preparatorio per pala d’altare) Olio su tela cm...
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Paolo De Matteis (Piano del Cilento, 1662 - Napoli, 1728)
attribuito/bottega

Trionfo della Trinità con la Madonna, San Giuseppe, San Giovanni Battista, Sant'Ignazio, San Francesco Saverio e Sant'Agostino
(Bozzetto preparatorio per pala d’altare)

Olio su tela
cm 76 x 51 - con cornice cm 85 x 61

L’interessante dipinto proposto, raffigurante il trionfo della Trinità, spicca per la grazia ricercata ma naturale dei volti e dei gesti, ed ancora la precisione del disegno unita ad una morbida tonalità dei colori, caldi ma vividi, presentano questo dipinto con il raffinato gusto della Napoli del primo Settecento temperata dall’estetica romana.

Tali indizi ci permettono di circoscriverne la paternità alla bottega di Paolo De Matteis (Piano del Cilento, 1662 - Napoli, 1728), tra gli allievi più importanti di Luca Giordano a Napoli, ed autore che segnerà lo sviluppo dell'arte napoletana settecentesca.

Nella composizione è infatti possibile riscontrare la forte impronta ereditata dalle opere del Giordano, mescolata però ad un piacevole gusto marattesco, anche se il De Matteis tende ad equilibrare le due componenti, raggiungendo un equilibrio nella rappresentazione della scena.

Il quadro vede raffigurata la Trinità trionfante con in alto al centro - Gesù, che regge la croce, Iddio padre e lo Spirito santo sotto forma di colomba - con la Madonna e San Giuseppe ai due lati opposti seduti su una nuvola.

Nel piano inferiore si sviluppa la teoria dei santi che in ginocchio adorano la Trinità: da sinistra si possono riconoscere i santi Giovanni Battista che regge nella mano destra la palma, simbolo del martirio, sant'Ignazio fondatore della congregazione dei Gesuiti, san Francesco Saverio dal volto giovanile con in mano un giglio bianco e infine, all'estrema destra la figura di Agostino vestito da vescovo e dal volto maturo.

La struttura del dipinto lascia chiaramente rilevare che siamo di fronte ad un preziosi bozzetto preparatorio, presumibilmente uno studio per un affresco o per una pala di maggiori dimensioni; ciò fa supporre che l'opera finale fosse destinata alla decorazione della campata di una chiesa o di una cappella privata.


INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:

Il dipinto viene venduto completo di una piacevole cornice dorata ed è corredato di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.

Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l’Italia che per l’estero, attraverso vettori professionali ed assicurati.

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