Giacomo Nani, Composizione con vaso di fiori

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Giacomo Nani (Porto Ercole, 1698 – Napoli, 1755) Composizione con vaso di fiori Olio su tela, cm 32 x 50 Con cornice, cm 47 x 63,5 Allievo di Andrea Belvedere e di Gaspare Lopez, il Nani crea nature morte dal sentito animo naturalistico, in affinità con Tommaso...
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Ars Antiqua SRL Ars Antiqua apre nel 2000 per iniziativa di Federico Bulga...

Giacomo Nani (Porto Ercole, 1698 – Napoli, 1755)

Composizione con vaso di fiori

Olio su tela, cm 32 x 50

Con cornice, cm 47 x 63,5

Allievo di Andrea Belvedere e di Gaspare Lopez, il Nani crea nature morte dal sentito animo naturalistico, in affinità con Tommaso Realfonso (1677 circa - post 1743), costruendole ispirandosi a moduli compositivi ed estetici desunti dalle opere di Giovanni Battista Ruoppolo (1629-1693) e Giuseppe Recco (1634-1695). Secondo il De Dominici, l'artista era il miglior allievo del Belvedere. Il nucleo più cospicuo e valente del suo catalogo è composto da nature morte di fiori, eseguite con uno stile prossimo a quello di Gaspare Lopez (1650 -1740), seguendo uno sviluppo tendenzialmente rococò, per poi ampliare la produzione con un genere naturamortistico di gusto animalier e neonaturalista, prettamente seicentesco. Si ispirò anche alla pittura di Jean Baptiste Dubisson e le sue opere vennero richieste da molti nobili del tempo. Numerosi dipinti dell'artista erano posseduti da Carlo di Borbone e molte sue opere costituivano la quadreria del Real Casino di Carditello. Lavorò anche come decoratore nella manifattura di porcellane di Capodimonte, impiegando raffigurazioni di animali e nature morte. Numerose le sue opere conservate al Museo di Capodimonte datate al 1724, come le tele citate nell'inventario del 1746 della collezione della regina Isabella Farnese, ora nel Palazzo Reale di Riofrio. La prima produzione del Nani è difatti incentrata sul tema floreale, come ben si osserva dalla tela conservata presso il Museo di Capodimonte, Anfora con fiori, ma anche in Fiori (Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid), infine nella tela con Vaso di fiori e piatto in ceramica apparsa sul mercato antiquario.

Si ritrovano fiori e frutta disposti all’aria aperta tra vasi e ceramiche secondo il gusto dominante nella prima metà del XVIII secolo, composizioni di ampio respiro, dove all’interno di un paesaggio si collocano vasi, anfore e ciotole rovesciate dal gusto rocaille ricolme di fiori, collocati in maniera apparentemente casuale, in realtà sotteso vi è uno studio approfondito della struttura compositiva delle tele. Tra le varie specie floreali si possono individuare fiori a grande corolla dai colori accesi, rose, tulipani, peonie e le cosiddette ‘boules de neige’, alternate a fiori più piccoli e colorati. La luminosità diffusa e chiara, l’ambientazione scenografica, lo svolgersi in senso decorativo dei fiori, indicando una declinazione che è intrinsecamente barocca, a cui si aggiunge la resa matericamente corposa dei fiori stessi. Il Nani distribuisce saggiamente, alternandole, le zone chiare e scure in modo da far emergere i vasi dal fondo e isolare i singoli fiori evidenziandone le brillanti qualità cromatiche e luminose. Ciò è in primo luogo una conferma della modernità di questa tela, costruita attraverso velature e spessori, ma specialmente con una luminosità che si irradia senza ostacoli e cedimenti bagnando di iridescenze la superficie dei petali.

L'oggetto è in buono stato di conservazione

Ars Antiqua SRL

Via Pisacane, 55
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Italy