In piedi, su una base a colonna quadrangolare, con vesti dorate, reggono magnifiche cornucopie (simbolo di prosperità e ricchezza). I capi sono ornati da corone d’alloro.
Di grande impatto estetico dato sia dall’imponenza dei personaggi che dalle misure (alte 245 centimetri) nonché dalle basi che sorreggono ed integrano i corpi, riccamente decorate con festoni floreali e fregi antropomorfi che stilisticamente richiamano lo stile eclettico tipico della seconda metà dell’Ottocento.
Si evidenziano nelle decorazioni le grandi foglie d’acanto, i piedi ed i mascheroni leonini.
Condizioni: ottimo stato di conservazione
Misure: base (con piedi leonini) cm 70 x cm 60 – Altezza cm 245
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Approfondimento sui personaggi mitologici raffigurati:
Acheloo (in greco antico: Ἀχελῷος, Achelṑos) è un personaggio della mitologia greca, un dio-fiume figlio del titano Oceano e della titanide Teti.
Acheloo è il padre di Ippodamante ed Oreste avuti da Perimede, figlia di Eolo. Gli viene attribuita anche la paternità delle sirene a volte con Sterope ed altre con Melpomene
Geograficamente, Acheloo corrisponde all’odierno Aspropotamo, il secondo tra i fiumi più lunghi della Grecia. È la più importante delle divinità acquatiche greche
Elena di Troia (conosciuta anche come Elena di Sparta) è una figura della mitologia greca assurta, nell’immaginario europeo, a icona dell’eterno femminino. Secondo alcune versioni del mito la madre di Elena, Leda, era moglie di Tindaro, re di Sparta. Leda partorì quattro bambini, di cui due, Polluce ed Elena, sarebbero stati figli di Zeus, che si era congiunto a Leda sotto forma di cigno, mentre gli altri due nati, Castore e Clitennestra, erano stati concepiti da Tindaro.
Il mito narra anche che fosse figlia di Oceano o di Afrodite.
La versione più suggestiva della sua nascita racconta invece che essa fosse venuta al mondo uscendo da un uovo, frutto dell’unione tra la dea Nemesi e Zeus, il quale la inseguì per quasi tutto il globo per ottenerla, sotto forma di diversi animali.
Cod. 6807/2