XIX secolo, Moretto reggi-piano
XIX secolo
Moretto reggi-piano
Legno policromo e dorato, cm alt. 75
Il fascino per la cultura mediorientale, evidente nella produzione scultorea rappresentante moretti e odalische, acquisisce nel presente esemplare una carica di esotismo massima. Il moretto, abbigliato di splendidi abiti broccati e riccamente decorati, muove un piede nell’accennare un passo, controbilanciandosi, al contempo, con il fianco destro; il voluminoso nodo fissato sul bacino, da cui piovono ornati drappeggi, contribuisce a rinvigorire la parte centrale della scultura, rinforzandola visivamente per sostenere otticamente meglio il ripiano posto sulla sommità. La figura, che indossa babbucce tipicamente orientali, è in equilibrio su una gondola. La sottile policromia che illumina il moretto segue tremula e sfavillante i pieni e le rientranze dei rilievi, movimentando le apparenze, al pari dello stacco visivo offerto inoltre dall’oro rispetto al fondo scuro ligneo. La diffusione di moretti reggicero, reggipiano, a mezzo tondo in quanto parte di mobili e simili si colloca nel tradizionale percorso di autocelebrazione delle potenze europee, elogianti le proprie vittorie militari attraverso una strumentalizzazione figurale dell’immagine delle popolazioni vinte. La presente scultura esacerba il fascino orientale della cultura “altra” scegliendo di raffigurare il moretto non soltanto con abiti locali ma, attraverso una commistione culturale, offrendo allo spettatore il fascino dell’edulcorato mondo orientale.