XVIII secolo, Maternità

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XVIII secolo Maternità Avorio, marmo nero del Belgio e marmo giallo di Siena, cm 35,5 x 23   La presente placchetta isola una suggestiva immagine di maternità, totemica nella sua prestanza, immaginifica nell’attraente vaghezza della scelta dei materiali. Sussiste infatti una...
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Ars Antiqua SRL Ars Antiqua apre nel 2000 per iniziativa di Federico Bulga...

XVIII secolo

Maternità

Avorio, marmo nero del Belgio e marmo giallo di Siena, cm 35,5 x 23

 

La presente placchetta isola una suggestiva immagine di maternità, totemica nella sua prestanza, immaginifica nell’attraente vaghezza della scelta dei materiali. Sussiste infatti una sottesa compartecipazione tra il simbolismo della figura e la preziosità plastico-scultorea che ne definisce i particolari. I marmi qui utilizzati, insieme all’avorio che struttura la parte principale della scultura, denunciano il particolare fervore con cui già al principio del secolo precedente gabinetti e studioli di eruditi collezionisti avevano iniziato ad affollarsi in un’estenuante corsa all’ottenimento del pezzo più prestigioso. Nel presente caso, l’avorio consente una restituzione anatomica di prepotente forza, in cui l’abilità nell’intaglio risulta fondamentale per definire con brillante plasticismo l’altorilievo di madre e bambino. 

Il marmo nero del Belgio, materiale raro e dell’ineguagliabile gradazione di ombrosa oscurità, si estrae unicamente da cave collocate lungo la frontiera francese; suddiviso in sottocategorie, nel presente è riconoscibile il tipo grande antico del Nord. Il marmo giallo di Siena invece, grazie alla costante venatura dorato-rossastra che ne tappezza il fondale ocra, si qualifica come pezzo assai prestigioso entro il suolo italiano. Il saggiato utilizzo di questa coppia marmorea racchiude coloristicamente l’avorio centrale, esaltandolo formalmente in un crescendo di contrasto e luminosità. 

L’iconografia della maternità racchiude antropologicamente una riflessione panistica sul Tutto: se con l’età cristiana, nell’arte occidentale, questa ha coinciso preferenzialmente con la coppia Vergine-Bambino, la presente ricalca la gravità classico-paganeggiante preesistente alla soluzione cristiana, portando a compimento la gestazione delle Veneri preistoriche. Si omaggia qui l’ancestrale legame tra madre e figlio, principio generativo l’ordine stesso del mondo, in un atemporale rintocco del rinnovamento della vita.

 

 

L'oggetto è in buono stato di conservazione

Ars Antiqua SRL

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