- Figure in ceramica manifattura Lladro " Esquimesi"
Coppia di bambini esquimesi
Statua in ceramica policroma e decoro a lustro della seconda metà del XX secolo, raffigurante una coppia di fanciulli esquimesi, intenti in un tenero abbraccio.
Marcata Lladró .
Scultore: Juan Huerta, progetta la collezione nel 1970.
Questo pezzo fa parte della collezione storica della Lladro, ma non è più in produzione dal 1980, dato che le collezioni sono a tiratura limitata.
Misure: cm h 38 x 23 x 18
Lladró è un marchio che dagli anni '50 fino ad oggi si è andato a delineare come un'icona della ceramica di qualità e le sue produzioni sono molto richieste dal collezionismo internazionale.
La sua storia:
Lladró è la storia della passione per la porcellana di tre fratelli: Juan, José e Vicente Lladró. Artisti che hanno fatto della porcellana uno stile di vita e sono riusciti a costruire un impero commerciale con le loro mani.
Nel 1953, presso la loro casa nel villaggio di Almàssera, iniziarono a realizzare i primi piatti, vasi e figurine in ceramica ispirati alle opere dei grandi produttori europei di Meissen, Sèvres e Capodimonte. Fu in questo periodo che apparvero per la prima volta la modellazione dei fiori o il complesso trattamento del tulle: esempi di tecniche virtuosistiche che ancora oggi incontriamo in numerosi creazioni della Casa. Sul finire di questo decennio Lladró aprì il suo primo negozio a Valencia.
negli anni '60: Frutto di costante inquietudine artistica, in questo momento si forgiò uno stile unico e distintivo, con linee allungate, che rese Lladró famosa in tutto il mondo. In una dimostrazione di destrezza e padronanza nella manipolazione del materiale, i pezzi divennero sempre più complessi e dinamici, sfidando le leggi della gravità. Lladró introdusse il rivoluzionario metodo a cottura singola, che presto sostituì la tradizionale cottura tripla. Questo metodo pionieristico ha anche contribuito a definire un altro segno distintivo del marchio: i toni pastello caratteristici di gran parte delle sue opere. In questo decennio fu anche istituita presso la sede di Lladró la scuola professionale, destinata a fornire alla Casa artisti e tecnici qualificati. Nel 1965, con poco più di un decennio al suo attivo, Lladró entrò nel mercato americano. Nel 1969 aprì l'attuale sede di Tavernes Blanques (Valencia).
Gli anni '70 furono anni di attività febbrile e maturità creativa. La qualità raggiunta condusse Lladró a intraprendere lavori più ambiziosi; nacquero le prime serie limitate e giunse il riconoscimento definitivo a livello internazionale. Dopo un'intensa attività di ricerca, la Casa iniziò a lavorare con il gres, un nuovo materiale capace di aprire un intero mondo di possibilità espressive. La particolare resistenza di questo materiale e le sue peculiari tonalità terrose ampliarono le risorse creative degli artisti di Lladró.
Negli anni '80 la costante ricerca di nuove modalità espressive procedette a ritmo sostenuto. Il maggior controllo sulla porcellana permise di creare opere che mostrano una straordinaria padronanza della modellazione. In singolari collezioni come Sculture, Caprices o Goyescas, l'immaginazione degli artisti si lascia trasportare dalla fantasia e dal piacere di creare. Il 1985 vide la fondazione della Lladró Collectors' Society. Nel corso dei suoi 15 anni di vita l'associazione ha vantato più di 100.000 collezionisti delle porcellane del marchio. In questo decennio Lladró raggiunse due importanti pietre miliari della sua espansione internazionale. Nel 1986 sbarcò in Asia, con le filiali in Giappone e Cina. Nel 1988 aprì il suo primo museo e galleria a New York, sulla Fifth Avenue di Manhattan. Il processo di internazionalizzazione proseguì regolarmente in mercati emergenti come la Russia, l'Europa orientale e l'India.
Negli anni '90 Lladró ha prodotto molte scene d'epoca di grande complessità, molte delle quali comprendono vivaci composizioni floreali che rappresentano la massima espressione della minuziosa attenzione ai dettagli e del know-how degli artisti della Casa. Nel 1991 il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo ha ospitato un'esposizione di sculture Lladró, della quale la Carrozza del XVIII secolo e Don Chisciotte sono entrate a far parte della sua collezione permanente. Nel 1995 è stata aperta la prima boutique Lladró a Tokyo, nel quartiere della moda di Ginza; nel 1996 è stato aperto il negozio di calle Serrano, la strada esclusiva di Madrid, e nel 1997 la boutique di Beverly Hills ha aperto le sue porte in Rodeo Drive.
gli anni 200: Lladró conduce il suo potenziale espressivo a nuove vette in Alta Porcellana, una collezione di modelli di straordinaria qualità artistica e tecnica, destinata a formare un gruppo selezionato di capolavori all'interno della produzione del marchio.Allo stesso tempo si reinventa con pezzi scultorei in porcellana bianca opaca o pezzi dinamici ed espressivi decorati da colori vivaci. Le opere dedicate a tradizioni e devozioni religiose cominciano a svolgere un ruolo di primo piano. Uno dei valori del marchio sin dalle sue origini è il suo know how nell'interpretare la spiritualità delle più diverse culture con sensibilità e ammirazione, rendendo ogni modello una sfida e una fonte di arricchimento per i suoi artisti. Questa varietà di prodotto si intensifica grazie alla collaborazione di eccezionali designer esterni come Jaime Hayon, Bodo Sperlein e Culdesac, che aggiungono il loro universo personale e artistico al lavoro di Lladró in un fruttuoso scambio creativo. Nel 2006 e nel 2009 Lladró apre due boutique a Mosca, rispettivamente ai prestigiosi centri commerciali Petrovskij Passaž e GUM. Dal 2010 Lladró intensifica la sua creatività in linee funzionali di prodotti dedicati all'illuminazione, accessori per la casa e gioielli, rafforzando la sua posizione di casa produttrice di porcellane icona di uno stile di vita contemporaneo, elegante ed esclusivo. Le collaborazioni si intensificano anche in un fruttuoso scambio creativo con noti designer esterni come Paul Smith, Rolito o Gary Baseman. Nel 2012 la Boutique Lladró di New York apre le sue porte al 500 di Madison Avenue. Nel 2017 la società viene acquisita da PHI Industrial Group, un fondo di investimento spagnolo specializzato nella gestione attiva delle aziende.