Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tavola databile all'inizio dell'Ottocento.
Il piccolo dipinto è tratto con qualche variante dalla "Madonna del riposo", la grande pala (cm.240x158) realizzata da Benvenuto Tisi detto il Garofalo intorno al 1525 e conservata alla Pinacoteca Civica di Ferrara, della quale sono note numerose copie di epoche diverse (Bibl.: Fioravanti Baraldi, Il Grarofalo - Catalogo Generale, Luisè Editore 1998, pag.175-178)
Autore è probabilmente il restauratore e pittore ferrarese Gregorio Boari (1795-1865); questi, dopo essersi formato a Roma sui canoni del classicismo accademico, affinando la tecnica anche grazie alle copie degli antichi maestri, ritornò nella natìa Ferrara affermandosi con una produzione figurativa legata alla tradizione cinque-seicentesca, realizzando pale d'altare e copie di importanti opere antiche.
Per realizzare questa operetta il pittore ha utilizzato come supporto una tavoletta lignea di epoca cinquecentesca, nell'intento filologico di realizzare un quadro anche materialmente "antico".
Il dipinto misura cm. 27 x 33, ed è inserito in una cornice del '600 laccata in nero e rosso scuro, con profilo interno lumeggiato in oro (misura totale cm.46,5 x 52).