Francisco Pradilla Ortiz (Saragozza 1848 - Madrid 1921)

Venezia, alba dorata sulla laguna

Olio su tavoletta 

Firmato in basso a sinistra

Cornice originale

Misure  cm. 20 x 12 cornice 40 x 30

Ottime condizioni

Splendido gioiello firmato da Francisco Pradilla uno dei più celebri artisti spagnoli della fine deli' 800, le cui opere più importanti sono esposte al Museo del Prado di Madrid, del quale egli fu anche direttore dal 1896 al 1898. 

Questo piccolo saggio della sua bravura descrive in modo magistrale, e con note vagamente impressioniste, una magnifica veduta veneziana poco prima del sorgere del sole, con un fantastico alone dorato che avvolge il cielo e le acque della Laguna.

 L' opera risale agli anni '70 del XIX° secolo, durante la sua decennale presenza in Italia, dove fu nominato direttore dell'Accademia di Spagna a Roma, e lo vede spesso impegnato a raffigurare le bellezze paesaggistiche della Penisola, da Venezia alla Sicilia passando per Roma e Napoli.

Conosciuto come grande pittore di soggetti storici, in Italia abbandona spesso la sua celebre vocazione per dedicarsi alla pittura di paesaggio, con tavolette di piccole dimensioni dipinte di getto "en plein air".

La nostra opera ne è un bellissimo esempio.

Biografia

Nacque a Villanueva de Gállego , nella provincia di Saragozza e iniziò i suoi studi a Saragozza. Si trasferì prima alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando e, successivamente, alla "Academia de Acuarelistas" (Accademia degli acquerellisti) di Madrid.

Nel 1873 divenne uno dei primi studenti scelti per studiare presso la nuova Accademia di Spagna a Roma . 
Da lì ebbe l'opportunità di viaggiare in Francia e Venezia per studiare gli antichi maestri.

Nel 1878 presentò il suo dipinto "Doña Joanna the Mad or" (Juana la Loca) all'Esposizione Nazionale di Belle Arti (Spagna) ricevendo la Medaglia d'Onore. 
Nel 1879, il Senato spagnolo gli commissionò quindi di creare La "Rendición de Granada" (La resa di Granada), che impiegò tre anni di lavoro per essere completata.

Nel 1881 divenne Direttore dell'Accademia Spagnola di Belle Arti a Roma, ma dopo due anni si dimise da questo incarico. 
Viaggiò principalmente in Italia, ritraendo temi e persone locali. Nel 1897 tornò a Madrid come direttore del Museo del Prado. Ricoprì questo incarico solo brevemente per concentrarsi nuovamente sulla pittura.

La costrizione finanziaria dopo il fallimento della sua banca gli impone il bisogno di essere particolarmente produttivo negli ultimi anni della sua carriera. Muore a Madrid nel novembre del 1921. 

E' considerato uno dei paesaggisti spagnoli più interessanti di fine '800 e le sue opere sono esposte in diversi musei e  importanti collezioni pubbliche.

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