Quattro dipinti raffigurati Le Stagioni, Ambito di Noel Coypel, seconda metà del XVII secolo

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Quattro dipinti raffigurati Le Stagioni , Ambito di Noel Coypel, seconda metà del XVII secolo Olio su tela. Misure: cm L 37 x H 46 x P 2 cm (telaio) Prezzo: trattativa riservata Oggetto corredato da nostro certificato di autenticità I quattro dipinti, presentati all’interno di...
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Quattro dipinti raffigurati Le Stagioni, Ambito di Noel Coypel, seconda metà del XVII secolo

Olio su tela. Misure: cm L 37 x H 46 x P 2 cm (telaio)

Prezzo: trattativa riservata

Oggetto corredato da nostro certificato di autenticità

I quattro dipinti, presentati all’interno di cornici in legno intagliato e dorato in stile settecentesco, sono stilisticamente riferibili all’ambito del pittore Noël Coypel (Parigi, 25 dicembre 1628 – Parigi, 24 dicembre 1707).

Rappresentano l’allegoria delle quattro stagioni. Ogni tela vede al centro la raffigurazione di una giovane fanciulla, con vesti di gusto classico, attorniata da vivaci putti che giocano e le offrono i prodotti della terra secondo le quattro stagioni. La stagione della primavera vede trionfi di fiori ornare la giovane donna, mentre ghirlande e grandi cesti sono ricolmi di delicati e variopinti fiorellini con cui i fanciulli giocano e si intrattengono. L’estate, vede la fanciulla seduta e ornata di spighe di grano, con in mano una falce. Tra i putti, c’è chi dorme, chi suona allegramente, chi solleva il grano e chi giunge in barca dal un lago raffigurato sullo sfondo. Alcuni frutti, carote e zucche, sono poste in primo piano, su un canestro di vimini, a memoria dell’abbondanza dei prodotti della terra nella calda stagione del sole. Segue l’autunno, incentrato sulla vite e sulla raccolta dell’uva: un putto la raccoglie, uno la riversa dentro un tino, un altro ci gioca a terra. Un fanciullo con la bottiglia di vino in mano, offre un calice alla giovane donna, con capelli ornati da una ghirlanda di vite. Infine l’inverno: la giovane viene coperta da un putto con un soffice manto rosso. In primo piano il putto rovescia dal canestro di vimini cavoli, zucche, rape e cipollotti, caratteristici della stagione fredda. A sinistra invece, tre putti sono intenti ad accendere un fuoco, chiaro riferimento alle temperature rigide del periodo. I soggetti sono tutti contestualizzati in diversi giardini all’aperto, con ricca descrizione della vegetazione che varia a seconda della stagione, paesaggi con fiumi, cascatelle, città sullo sfondo, elementi architettonici e altri dettagli che contribuiscono ad armonizzare ed equilibrare le composizioni. L’impostazione delle figure aiuta lo sguardo dell’osservatore a scorrere le stagioni, da sinistra verso destra: la figura che impersona la primavera accoglie lo sguardo del fruitore e volgendosi verso destra lo accompagna all’estate. Questa si presenta seduta leggermente volta verso sinistra e volge lo sguardo in direzione della stagione seguente, l’autunno. Qui il volto è posto a sinistra ma il corpo, leggermente ruotato verso destra, conduce lo sguardo all’ultima stagione. L’inverno accoglie la sequenza completamente rivolta verso sinistra. La cromia è giocata sui toni vivaci, saturi e cangianti, ben bilanciati.

Le opere sono stilisticamente vicine ai lavori realizzati da Coypel per l’appartamento del re Louis XIV nel palazzo del Trianon a Versailles.

Noël Coypel fu illustre pittore e decoratore francese esponente della scuola classica e seguace di Poussin. In giovane età entrò a far parte dello studio di Charles Errard, che gli consentì di affermarsi ed ottenere commissioni dalla corte. Dipinse diversi quadri per gli appartamenti del re al Louvre, per il cardinale Mazzarino e per i soffitti dell'appartamento della regina al matrimonio di Luigi XIV.

Membro dell'Académie royale de peinture et de sculpture dal 1663, ne divenne professore dal 1664. Diresse l'Accademia di Francia a Roma, dove lavorò dal 1673 al 1675. Al suo rientro in Francia, fu nominato direttore dell'Accademia reale di pittura il 13 agosto 1695. Coypel lavorò nuovamente per il re Louis XIV e prese parte alle operazioni di decorazione del Castello di Versailles sotto la direzione di Charles Le Brun, del parlamento di Rennes, del Palazzo delle Tuileries e dell'Hôtel des Invalides (1700-1707).

Le quattro opere sono molto piacevoli e decorative, di buona qualità artistica e ben conservate, facilmente apprezzabili in tutti gli ambienti, e di dimensioni tali da poter essere esposte in gruppo.

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