Scuola Emiliana DEL XVII secolo. Seguace di EIisabetta Sirani."Bambino Gesù"
SCUOLA EMILIANA DEL XVII SECOLO. Seguace dell'artista Elisabetta Sirani .
Dipinto ad olio su tela. Pulito e reintelato.
Misure cm 52x42,5.
Il Bambino è eseguito con una corretta anatomia ed il carnato lascia intravedere nonostante restauri invasivi un'ottima qualità pittorica.
Va osservato nel dipinto in esame, che la parte alta delle spalle è più stretta del bacino, il petto è morbido e ben disegnato e vengono evidenziati con grazia i piccoli capezzoli, la pancia si presenta morbida e rotonda dove spicca l’ombelico, il tutto è riconducibile ai modi della bottega della Sirani. Evidentemente Elisabetta essendo donna conosceva meglio l’anatomia di un fanciullo.Il panneggio del drappo, che incornicia il corpo del bambino, eseguito con notevole maestria, fa considerare nell’esecuzione l’intervento della mano di un maestro e non di un allievo di bottega. Il dipinto è stato rintelato ed in parte tagliato al fine di centrare l’attenzione sul Bambino, fortunatamente l’intervento non ha penalizzato il volto del bambino e l’anatomia del corpo. Nel rintelo verifichiamo che il dipinto è stato ripiegato nella parte destra, l’opera era più grande. Vedi foto E – F. Tutta l’opera risulta totalmente coperta da una vecchia vernice probabilmente gommalacca, molto deteriorata; e da una sottostante vernice più antica. Sono presenti parecchi ritocchi precedenti e posteriori alla foderatura, l’intervento di foderatura è databile intorno alla seconda metà del XX secolo. La materia pittorica, osservata a forte ingrandimento, a luce naturale e a luce radente, appare compatta, la craquelure è visibile e presente anche sotto i ritocchi dei restauri effettuati. L’esame alla lampada di Wood conferma quanto osservato. Vedi foto A – B – C – D. Ricordiamo che i restauri, che si eseguivano negli anni passati, erano molto più invasivi che ai giorni nostri. La mano che sostiene il Bambino è stata malamente restaurata, è coperta da molti ritocchi.
Ritengo che un attento e consapevole restauro di pulizia, renderebbe l’opera più leggibile e piacevole, riportando alla luce alcune parti esageratamente coperte e ritoccate, ne agevolerebbe l’analisi, aumentandone in maniera consistente il valore e l’eventuale vendibilità.