Egbert van der Poel, Villaggio in fiamme
Egbert van der Poel (Delft, 1621-Rotterdam, 1664)
Villaggio in fiamme
Olio su tavola, 51 x 71 cm
Con cornice, cm 62 x 83
Egbert van der Poel nasce nel centro olandese di Delft nel 1621. Iscritto a partire dal 1650 alla gilda di San Luca di Delft, subì l'influsso di artisti quali Hendrick Sorgh, Hendrik Potuyl, ma soprattutto Saftleven, cui si ispirò per quanto concerne la resa di paesaggi campestri e interni; tra le sue più celebri opere di questo genere si ricordano la Casa contadina e la Fattoria, entrambe al Louvre di Parigi, e l’Interno rustico dei Musei reali del Belgio di Bruxelles. Tra i soggetti più ricorrenti per quanto concerne la produzione dell’artista vi sono anche le vedute di mercati: un esempio è fornito da Il mercato del pesce del 1650 ora al Mauritshuis dell'Aia. Il 12 ottobre 1654 Van der Poel assistette all'esplosione della polveriera di Delft, che documentò con alcune vedute dello stato della città dopo la catastrofe; questi dipinti sono conservati al Rijksmuseum di Amsterdam, alla National Gallery di Londra, al Louvre di Parigi e al Museo di Nantes e al Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. L’interpretazione del soggetto di Van der Poel si rivelò particolarmente fortunata, così come testimoniato dalle numerose incisioni prodotte in ambito fiammingo già a partire dalla seconda metà del Seicento: una delle più note è certamente quella di Hendrick der Winter, collocabile attorno agli anni Sessanta del XVII secolo. Stabilitosi nel 1655 a Rotterdam, continuò a sfruttare il tema dell'incendio di Delft, trasformandolo in vero e proprio soggetto di genere, cui si ispirarono altri pittori come il fratello Adriaen e Daniel Vosmar. Quest’ultimo realizza varie copie del soggetto dell’incendio, incrementando ulteriormente, a pochi anni dalla sua esecuzione, il fenomeno della sua fortuna visiva. Numerose sono le rappresentazioni di incendi ascrivibili al pennello di Van der Poel: questa variante presenta numerose similitudini con le due attualmente esposte al Musée du Louvre, l’Incendio nel villaggio, la cui datazione è collocabile attorno al 1660 e il Villaggio in fiamme, di poco successivo. (invv. RF2884; MNR733). Il tema è trattato dall’artista olandese anche nell’Incendio nel villaggio del Boijmans Van Beuningen di Rotterdam.
In questa versione del soggetto del Villaggio in fiamme, i gialli e i rossi sgargianti delle fiamme si contrappongono fortemente al nero della notte entro cui la scena risulta ambientata. I movimenti frenetici dei contadini e dei popolani in fuga sono visibili in quanto rischiarati dalla sinistra luce dell’incendio, così come i profili delle tipiche abitazioni fiamminghe.
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