Apparizione di Gesù sulla via di Emmaus

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Scuola fiamminga, XVII secolo Apparizione di Gesù sulla via di Emmaus Olio su rame, cm 28 x 22 Con cornice, cm 37 x 31 L’episodio biblico che è raffigurato su questo rame è l’apparizione di Gesù sulla via di Emmaus, avvenuta tre giorni dopo la sua morte. Lungo la strada due Suoi discepoli...
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Ars Antiqua SRL Ars Antiqua apre nel 2000 per iniziativa di Federico Bulga...
Scuola fiamminga, XVII secolo Apparizione di Gesù sulla via di Emmaus Olio su rame, cm 28 x 22 Con cornice, cm 37 x 31 L’episodio biblico che è raffigurato su questo rame è l’apparizione di Gesù sulla via di Emmaus, avvenuta tre giorni dopo la sua morte. Lungo la strada due Suoi discepoli stavano camminando lungo per raggiungere il villaggio di Emmaus, a circa dodici chilometri da Gerusalemme. Assorti nei loro pensieri vennero raggiunti da uno sconosciuto che iniziò a discorrere con loro circa i recenti avvenimenti accaduti a Gesù il Nazareno, accennando anche alla sua presunta resurrezione. L’episodio successivo è quello della cena in Emmaus, momento in cui i due discepoli riconoscono il loro maestro mentre benedice il pane per poi scomparire improvvisamente dalla loro vista. Nel Vangelo di Luca (24, 14-35) viene raccontato questo viaggio intrapreso la sera della Resurrezione di Cristo da Cleopa e un altro dei suoi discepoli, il cui nome non viene specificato e che i teologi non sono riusciti ad identificare con assoluta certezza nei secoli successivi; nonostante ciò l’episodio ha goduto di enorme fortuna, soprattutto per valore catechetico del riconoscimento di Cristo e dell’azione divina nel quotidiano ma anche per la stretta connessione con l’episodio della cena: infatti sin dal Rinascimento entrambe le scene sono state ampiamente rappresentate tramite ambientazioni, abiti e composizioni diverse e variegate. In questo caso la tecnica della pittura su rame rende il corpus pittorico più luminoso e fluido, esaltando gli effetti chiaroscurali dei panneggi e dando maggior vivacità ai colori dello sfondo e agli elementi della vegetazione circostante. La lenticolare trattazione dei ricami dorati, dell’aureola di Cristo, del fogliame e delle architetture di fondo si bilancia perfettamente con un’impaginazione ordinata e strutturata attorno ai tre personaggi, disposti progressivamente lungo una linea diagonale che permette di osservarli nella loro singolarità come pure nell’insieme dialogante e coeso del gruppo in cammino. L’incremento della produzione del supporto metallico fra Cinque e Seicento è dovuto a diversi fattori: dal miglioramento delle tecniche di estrazione in cava all’invenzione del laminatoio (primi esempi di presse a rullo, alimentate da mulini ad acqua, compaiono nel Codice Atlantico di Leonardo) che, con la battitura meccanica, permise di ottenere, velocemente e senza fusione, lamine regolari. La lamina di rame si dimostrava ideale per la pittura ad olio poiché costituiva un supporto non assorbente, rigido, liscio e caratterizzato dalla stessa colorazione rossastra che si usava per le preparazioni dei fondi; queste caratteristiche furono apprezzate dagli artisti di tutto il continente europeo e in particolar modo da quelli fiamminghi, sia per le qualità del supporto sia per la disponibilità di questo materiale nelle Fiandre: i maggiori centri di produzione furono infatti Anversa, Amburgo e Amsterdam, tutti città legate al monopolio che di questo metallo era detenuto dalla famiglia Fugger. Questo stesso rame può essere ricondotto alla produzione fiamminga dato il descrittivismo della scena nei suoi più minuti particolari, come ad esempio i giochi di luce sul fogliame, ai toni freddi resi con una luce unificante e una spazialità più aperta nonostante le ridotte dimensioni del supporto.

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Indirizzo di consegna
Via Pisacane, 55
Milano, 20129
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