San Michele che Caccia gli Angeli Ribelli dal Paradiso
Epoca: Inizio XVII secolo 
Attribuzione: Pittore fiammingo anonimo
Tecnica: Olio su rame
Cornice: Cornice in legno dorato

Descrizione:
Questo affascinante dipinto del primo Seicento, eseguito su rame, rappresenta uno dei momenti più drammatici e simbolici della tradizione cristiana: la cacciata degli angeli ribelli dal Paradiso da parte dell’Arcangelo Michele. Il soggetto è trattato con grande abilità compositiva, presentando Michele, vestito di un’armatura splendente e con lo scudo, che colpisce con forza gli angeli ribelli, che si trasformano gradualmente in demoni durante la caduta. Il movimento vorticoso e la disposizione delle figure creano un effetto dinamico di straordinaria potenza drammatica.

L’Arcangelo Michele domina la scena, avvolto da una luce divina e circondato da nubi che simboleggiano la separazione tra il regno celeste e l’inferno. La sua postura fiera e decisa, con lo scudo e la spada alzati, esprime la vittoria del bene sul male, mentre le figure degli angeli ribelli, ormai deformate nei loro volti e corpi demoniaci, cadono nel caos dell’oscurità sottostante. La transizione visiva da angelo a demone è eseguita con un forte impatto emotivo, sottolineando il castigo divino.
I colori sono intensi, con contrasti tra le luci dorate e il rosso fiammeggiante del mantello di Michele e le ombre cupe delle figure malvagie. La resa del panneggio e la muscolatura dei corpi sono caratteristiche tipiche dell’arte fiamminga di questo periodo, segno della mano esperta di un pittore anonimo ma di grande abilità.

Misure: 69 x 57 cm