Scuola Romana-napoletana, XVII secolo, Madonna con Bambino
XVII secolo, Scuola Romana-napoletana
Madonna con Bambino
Olio su rame, cm 25,5 x 18
Con cornice, cm 37 x 29
Modello compositivo piuttosto diffuso sin dal principio del Quattrocento è quello che vede la Vergine assisa con il bambino benedicente eretto su le di lei ginocchia di cui questo olio su rame è un esempio.
Qui viene meno però la ieraticità che contraddistingue le impostazioni più antiche in favore di una naturalezza e vicinanza all’uomo più consona al tardo Cinquecento-inizio Seicento, epoca in cui è stato realizzato il dipinto. Si noti per esempio la dolcezza con la quale la vergine con una mano carezza il piede del bambino e con l’altra gli cinge il fianco mantenendolo saldo a lei. Il bambin Gesù, infatti, è rappresentato proprio come infante ancora impacciato nei movimenti, e non come piccolo uomo nonostante attui il consueto gesto di benedizione.
Completano lo sfondo una colonna retta da un alto basamento, rimando al gusto per l’antichità, e due cherubini che vegliano su madre e figlio. La solidità dei corpi e la loro monumentalità ci permettono di inserire l’opera nel contesto di scuola romana del Seicento ove riecheggia ancora il suo rinomato classicismo Barocco che prendeva le mosse dall’osservazione pedissequa di modelli cinquecenteschi in particolare raffaelleschi. La ripresa di tali riferimenti si ravvedono nel confronto con le opere di Giulio Romano in cui si ravvedono la monumentalità dei corpi che tanto ispirarono le generazioni di pittori successive, fra cui l’autore della presente opera
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