Francesco Malagoli, Quattro nature morte

AA-401024
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Francesco Malagoli (Modena, primi del XVIII secolo – notizie nel 1776) Nature morte con uva, frutta, fiori, funghi verdure e animali entro paesaggi (4) Olio su tela, cm 63 x 77,5  Con cornice, cm 78 x 94 Scheda critica Prof. Alberto Crispo   I quattro dipinti, per evidenti...
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Francesco Malagoli (Modena, primi del XVIII secolo – notizie nel 1776)

Nature morte con uva, frutta, fiori, funghi verdure e animali entro paesaggi

(4) Olio su tela, cm 63 x 77,5 

Con cornice, cm 78 x 94

Scheda critica Prof. Alberto Crispo

 

I quattro dipinti, per evidenti rimandi nel linguaggio dispositivo, nonché per la precisa tematica ritratta e per la restituzione pittorica materiale, sono opera di Francesco Malagoli. Pittore modenese, attivo principalmente in terra natia e nel mantovano, del Malagoli narrò principalmente il biografo Marcello Oretti sul finire del XVIII, definendolo apprezzato pittore di nature morte, soprattutto di “fiori, frutte … e delle uve tanti vere da ingannare chiunque “, definizione sottoscritta dallo Zani (inizio XIX secolo) che lo chiamò “pittore da uve”. L’unico appiglio cronologico per il corpus pittorico dell’artista è costituito dall’anno del 1776, in cui Malagoli contribuì all’apparato decorativo della festa del Corpus Domini in Modena attraverso la realizzazione di due tele riportanti quella data. I documenti parlano di sue opere divise nelle dimore di conti e di grandi possidenti mantovani e modenesi. Malagoli percorse il tracciato formativo del concittadino Felice Rubbiani (1677-1752), imprimendo una decisiva svolta alla pittura di natura morta modenese, quando scelse di abbandonare le traboccanti composizioni liriche proposte dalla linea del maestro modenese per uno stile più intuitivamente parco. 

Il corpus dell’artista si è notevolmente ampliato in seguito alla corretta riattribuzione alla sua mano di dipinti precedentemente considerati sia del secentista Giovanni Antonio Nessoli che del Rubbiani, quale la coppia di Nature oggi al Museo Civico d’Arte di Modena e il duo di Nature passate recentemente sul mercato antiquario londinese. Al Museo Civico d’Arte modenese sono conservati invece tre un tempo riferiti a Bernardino Malagoli (1785-1859), figlio dell’artista, non capace tuttavia di raggiungerne le felici eccellenze formali. Per il presente dipinto è opportuno intessere riferimenti anche con la coppia di dipinti passate sul mercato antiquario nel 2007 (Dorotheum, 11 dicembre 2007 – lotto 284), dove si ripropongono i medesimi soggetti; l’ermellino è invece presente in un altro dipinto passato sul mercato nel 2016. Nell’uva intrisa di brillante colorismo i rimandi si ritrovano nelle Nature morte dei Musei d’Arte Antica di Bologna, mentre per una simile indagine paesistica è possibile ricordare la Natura con frutti oggi in Galleria Estense di Modena.

 

 

 

L'oggetto è in buono stato di conservazione

 

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