Compianto del Cristo morto - Fixè sous verre
Compianto del Cristo morto
Fixè sous verre, dipinto ad olio su vetro, scuola est Europa Sandl alta Austria, fine XVIII secolo.
Misure con cornice: h 33 x 24 cm
La pittura delle icone su vetro seguiva un procedimento che dovrebbe definirsi piuttosto pittura «sotto» vetro. Il pittore infatti disegnava e colorava l’icona su quello che, a opera finita, sarebbe risultato il verso della lastra di vetro (per lo più prodotta a mano in piccole vetrerie locali), mentre la parte opposta, esposta all’occhio dell’osservatore, fungeva da schermo protettivo. Questo procedimento comportava che i contorni fossero disegnati in modo inverso così che, una volta girato il vetro, l’immagine si presentasse correttamente. Prima fase era il disegno dei contorni mediante un sottile pennello, quindi si procedeva alla colorazione delle parti delle figure e del fondo; in determinati casi e regioni si faceva uso anche di una sottile pellicola di colore oro o argento. Al termine, dopo una pennellata di vernice sul fondo per preservarlo dall’umidità, il dipinto veniva incorniciato e protetto posteriormente da un pannello di legno