Coppia di dipinti raffiguranti Maddalena penitente e San Girolamo nel deserto, seguace di Alessandro Magnasco, XVIII secolo
Coppia di dipinti raffiguranti Maddalena penitente e San Girolamo nel deserto, seguace di Alessandro Magnasco, XVIII secolo
Olio su tela
Misure: cornici: cm H 46 x L 59,5 x P 5; tela: cm H 37 x L 50
Prezzo: trattativa riservata
Oggetto corredato da certificato di autenticità
I due dipinti, realizzata ad olio su tela, raffigurano Maddalena penitente e San Girolamo nel deserto, e sono attribuibili stilisticamente ad un pittore attivo nel XVIII secolo in area ligure, seguace di Alessandro Magnasco (Genova, 1667 –1749).
I due soggetti, tratti dal Nuovo Testamento, sono raffigurati in paesaggi caratteristici della pittura italiana tra il XVII e il XVIII secolo, con rocce imponenti, cosi d’acqua, alberi ad alto fusto, monti che sfumano all’orizzonte fungendo da quinta, cieli segnati da nuvole di vapore.
Maria Maddalena detta anche Maria di Magdala è raffigurata penitente secondo l’iconografia tradizionale, con mani giunte, lunghi capelli mossi e con una croce alla quale rivolge le proprie preghiere. San Girolamo è rappresentato nella veste di eremita penitente nel deserto, coperto solo da un manto rosso. La poliedrica figura di San Girolamo, eremita, penitente, ma anche cardinale e fine umanista vissuto nel IV-V secolo, che tradusse in latino la Bibbia, era considerato esempio supremo dell’armonia fra il sapere di età classica e la virtù cristiana. Era perciò un soggetto caro ad un pubblico raffinato e colto, non di rado illustrato in opere di dimensioni ridotte destinate, come quelle qui presentate, alla devozione privata.
I dipinti sono presentati all’interno di cornici lignee laccate del XIX secolo.