Cavallino che si impunta (1961)
Disegno di cm. 100 x 72,5 realizzato con tecnica mista di china a penna e acquerellata su carta beige; cornice in listello di legno.
Piantato sulle zampe e con gli occhi sbarrati, il cavallino si impunta spaventato alla vista del cranio equino che compare a sinistra, irrigidendo di colpo la sua fremente fisicità.
La tensione del protagonista è resa attraverso un segno grafico nervoso e incisivo, mentre i contorni larghi e profondi accrescono il senso di plasticità, rendendo evidente che l’artista pensa prima di tutto come scultore.
Elia Ajolfi (Bergamo 1916-2001) è uno dei grandi scultori in bronzo del Novecento italiano; i suoi cicli scultorei animalistici, a partire dalla fine degli anni ’50, erano sempre preceduti da raffinati disegni come questo, caratterizzati da una incisiva, scattante plasticità.
Firma e data 1961 in basso a destra.