Giorno del giudizio dopo desinato, 1821-23
Gaetano Riboldi (Milano 1760 - Milano 1836) Giorno del giudizio dopo desinato, 1821-23 Acquaforte misure: mm 334 x 432 Incisore italiano formatosi inizialmente sotto il padre stampatore, libraio e autore di almanacchi e calendari popolari. Successivamente Gaetano frequenta l'accademia di Brera con Vincenzo Vangelisti (Firenze 1740 - Milano 1798) che dal 1790 è direttore della Scuola d'incisione. Particolarmente attivo tra il 1790 e il 1825 viene ricordato per le illustrazioni del volume Dell’arte dei giardini inglesi (pubblicato a Milano, 1801) di Ercole Silva (Milano 1756 - Cinisello 1840) scrittore e architetto del paesaggio italiano, ma anche per le tavole poi confluite nel volume Atlas geologique ou vues d’amas de colonnes basaltiques….Milano 1818 di Scipion Breislak (Roma 1750 - Milano 1826) geologo di origini svedesi. Interessanti sono anche le sue incisioni popolari sulla creazione del mondo. Questa stampa propone un'allegoria del giorno del giudizio. In alto al centro Cristo in trono sorregge la croce illuminato da un aureola composta da volti e accoglie le anime degli eletti i quali, alla sua sinistra, in un cielo sereno, avanzano in una lunga composta processione. A destra sotto un cielo scuro connotato da fulmini e saette le anime dei dannati vengono rastrellate e bruciate nel fuoco dell'inferno. In basso al centro tra inferno e paradiso lo scheletro di un soldato in piedi sulla sfera del mondo (sul quale si legge atto V ultima scena) suona il tamburo. In basso un testo in dialetto milanese descrive la scena rappresentata. Nell'incisione firma "Riboldi" nel tamburo e data sotto le anime degli eletti. Impressione eccellente dai forti contrasti chiaroscurali. Ottimo stato di conservazione, eccetto minimo foxing sparso e parziale ingiallimento del foglio in basso a destra che tuttavia non disturba la lettura della composizione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Bibliografia: G. Milesi, Dizionario degli incisori, Bergamo 1989, p. 273