Niccolò Roccatagliata (Genova, 1539 - Venezia, 1634), Cupido alato con faretra, bronzo a lacca nera e patina bruna
Niccolò Roccatagliata
(Genova, 1539 - Venezia, 1634)
Cupido alato con faretra
Bronzo a lacca nera e patina bruna
Dimensioni: H. cm. 23
Niccolò Roccatagliata fu attivo prevalentemente a Venezia dove assorbì le influenze del manierismo veneto del Sansovino, del Campagna e del Vittoria. Divenne famoso soprattutto per la sua originale produzione di bronzetti. La tipologia era quella dell’angioletto o del puttino alato, che di volta in volta aggiungendo un attributo distintivo diventava ora un musico, ora un cupido. Fattore comune rimanevano le paffute masse muscolari, le lievi movenze, gli angelici sguardi incorniciati da abbondanti boccoli. Nel nostro puttino il viso è sorridente mentre con la mano destra regge un arco. Sul fianco sinistro la faretra è fermata da un nastro che gira introno alla spalla.
Lo sguardo volto a sinistra, si contrappone alla direzione delle gambe e la mano sinistra vicino al petto esprime il carattere una delle classiche iconografie del cupido colto da Venere dopo averne combinata una delle sue solite.
Il bronzetto in oggetto si presenta in buono stato di conservazione, con la sua lacca nera originale in patina. La fusione in bronzo presenta un’accentuata presenza di rame che ne vira il colore verso un giallo appena rosato.
Bibliografia comparativa:
Philippe Cros, Bronzes de la Renaissance Italienne, Fondation Bemberg, Toulouse, Somogy editions, 1996, pp. 80-85, fig. 1-2.
Anthony Radcliffe, The Robert H. Smith Collection, Bronzes 1500-1650, London, Zwemmer, 1994, pp. 128-131, fig. 5-8.
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