Imponente scultura raffigurante una sensuale odalisca interamente scolpita in marmo azzurro argentina, capolavoro dell'Art Deco italiana degli anni '30 del XX secolo.

Dimensioni : Altezza 81 cm x Lunghezza 35 cm x Profondità 20 cm

Provenienza : Italia
Epoca : Anni '30 del XX secolo 

La donna immortalata in quest'opera trattasi una odalisca, ovvero una schiava vergine con l'ambizione di poter divenire concubina o sposa nei serragli dell'Impero ottomano. La parola deriva dal turco "odalık", che significa cameriera, domestica (da oda, camera).

L'odalisca non era una concubina dell'harem, ma poteva diventarlo. Le odalische erano alla base della scala sociale dell'harem, servendo non il sultano, ma piuttosto le sue mogli e concubine, come domestiche personali. Le odalische erano solitamente schiave donate al sultano, sebbene alcune famiglie georgiane e caucasiche spingessero le figlie ad entrare nei serragli come odalische, sperando che diventassero poi concubine o mogli del sultano.vCi piace ricordare come nella cultura occidentale durante il diciannovesimo secolo, le odalische divennero figure comuni fantastiche nella pittura orientalistica, venendo raffigurate in molti quadri erotici del tempo, come ad esempio la "Odalisca", dipinta da Jules Joseph Lefebvre (1874) o quella ritratta nell'opera "Interno di harem con odalisca" di Jean Auguste Dominique Ingres.

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