“la Géographie”
John INGRAM (Londra 1721 – Parigi 1771?) “la Géographie” Incisione originale all'acquaforte e bulino da un soggetto di Jacques de la Joue (1687-1761) facente parte di una serie di tredici soggetti, compreso un frontespizio, dedicati ad un ciclo di sopraporte dipinti da de La Joue per la residenza di Michel Francois d'Albert d'Ailly duca di Picquigny, sette di questi soggetti furono incisi da Cochin (l'Architecture, l'Astronomie, la Botanique, l'Histoire, l'Optique, la Pharmacie e la Sculpture) uno dal suo allievo Ingram e gli altri da Nicolas Tardieu. Contraffazione dell'opera di Cochin padre repertoriata dall'Hébert al n°3, probabilmente italiana ed in particolare di area veneta (Remondini?). Bell'esemplare stampato su di una grande porzione di carta vergata recante filigrana “Arme con tre stelle, sormontata da corona con all'apice una mezza luna” e contromarca “lettere VG” simili ad Heawood 687 ed altre, tutte riferibili a produzione cartaria veneta, Venezia e Bassano, del XVIII°secolo, segnalate in alcune varianti anche da Bromberg nel suo studio sulla grafica di Canaletto; con grandi margini oltre l'impronta della lastra, la traccia di una piega centrale verticale e due piccoli fori di una legatura provvisoria oltre che altri piccoli difetti ai bordi ed agli angoli ma nel complesso in ottimo stato di conservazione. Il curatore del British Museum che ha redatto la scheda relativa al soggetto della “Sculpture” segnala che questa serie di incisioni è da considerare una delle più copiate nel XVIII° secolo (They are among the most copied and pirated prints of the eighteenth century.) http://www.britishmuseum.org/research/collection_online Bibliografia: Benezit “Dictionnaire des Peintres...” Parigi 1976 vol.5 pag.717. Bromberg “Canaletto's Etchings” San Francisco 1993 pag.219 e 220. Bruand-Hébert “Inventaire du Fonds Francais Graveurs du XVIIIme siècle” Parigi 1970 tomo XI pag.616 n°3. Cust Henry in “Dictionary of National Biography” London 1885-1900 vol.29. Heawood “Monumenta chartae papyraceae” Hilversum 1986 n°687, 824 e 884. LeBlanc “Manuel de l’Amateur d’Estampes” Parigi 1856 vol.2 pag.413 n°3-15. Portalis – Beraldi “Les Graveurs du XVIII siecle” Parigi 1881 vol.2 pag.460. Misure in mm: 315 x 373