Simon Francois RAVENET (Parigi 1737 – Parma 1821) “La Deposizione” Incisione originale all’acquaforte e bulino firmata e datata in lastra in basso a destra “Eq.s Ravenet del. Sculp. Parma 1780” da un soggetto di Antonio Allegri detto il Correggio (Correggio 1489ca – Marzo 1534). Bellissimo esemplare stampato con perfetta inchiostratura su carta vergata recante filigrana “ Braccio con spada in grande Arme coronata “ simile a Heawood 3925, non esattamente datata ma sicuramente di produzione settecentesca, rifilato senza perdite all'interno dell’impronta della lastra ed applicato ad un foglio di supporto in spessa carta vergata anch'essa settecentesca, leggermente brunito e con minuscole macchie ai bordi ma nel complesso in ottimo stato generale di conservazione. Per quanto riguarda i dati biografici di Ravenet il giovane si riscontrano varie differenze di notizie sulla maggior parte dei repertori consultabili, un'analisi approfondita di questo aspetto si trova sul catalogo “L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone” edito in occasione della mostra omonima del 1979. Il dipinto originale del Correggio, olio su tela di 157 x 182cm, fu eseguito per la Cappella Del Bono nella Chiesa di San Giovanni Battista a Parma e faceva pendant con un'altra pala di dimensioni simili dedicata al “Martirio dei Santi Placido, Flavia, Eutichio e Vittorino”, il Vasari vide le due tele e ne parlò con toni entusiastici già nel 1550 nella prima edizione delle Vite, nel 1796 furono trafugate dalle armate napoleoniche e portate a Parigi da dove fecero ritorno nel 1816, ad oggi fanno parte delle collezioni della Galleria Nazionale di Parma. Bibliografia: Adorni “L' arte a Parma dai Farnese ai Borbone:Parma, Palazzo della Pilotta, 22 settembre-22 dicembre 1979” Bologna 1979 pag.368 - 9. Andrea Muzzi in Fornari Schianchi “Correggio” Milano 2008 pag.276 e 314. Mussini “Correggio tradotto” Milano 1995 pag.141 n°180. Spagnolo in “Correggio e l'Antico” a cura di Anna Coliva Roma 2008 pag.108. Misure in mm: 415 x 475 il foglio (535ca x 765ca il supporto)