“la Vergine in gloria”
Ventura SALIMBENI (Siena 1568 - 1613) “la Vergine in gloria” Incisione originale all’acquaforte con ritocchi a bulino firmata e datata in lastra in basso a destra “Ventura S. Senensis Inventor Fecit 1590”. Bellissimo esemplare in primo stato con l'indirizzo “St.Fo.Ro” corrispondente all'editore Johannes Statius, di origine olandese ma attivo a Roma fino alla fine del XVI° secolo, prodotto da una lastra perfetta, in grado di rendere anche i più minuti particolari incisi, stampato su di una porzione di sottile carta vergellata su cui non si rileva filigrana, rifilato lungo la linea d'inquadramento che non sempre è visibile, con alcune leggere macchie di ruggine e qualche assottigliatura ma nel complesso in ottimo stato generale di conservazione. Il disegno del Salimbeni, preparatorio per questa incisione, fa parte delle collezioni del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo degli Uffizi inventario 10581F ed è così descritto “La Vergine seduta con ambo le mani sul petto, in alto il Padre Eterno, in basso vari angeli, tutti sopra le nuvole”. Il Seminario Arcivescovile di Siena possiede un dipinto “la Vergine adorante il Padre Eterno”, databile al 1595, che sembra risentire compositivamente di questa incisione seppur in assenza di molti particolari. Un collegamento si trova anche con la tela di Francesco Vanni (Siena 1563 – 1610), fratellastro di Ventura, dal titolo “il Padre Eterno appare all'Immacolata Concezione” databile fra il 1595 ed il 1596 presente nelle collezioni della Pinacoteca Nazionale di Siena, a testimoniare il forte legame artistico, oltreché familiare, fra i due pittori. Bibliografia: Bartsch “Le Peintre-Graveur” Vienna 1818 vol.XVII pag.191 n°3. Bellini F. in “L'Arte a Siena sotto i Medici” Roma 1980 pag.249-250 n°102. Ciampolini “Pittori senesi del Seicento” Siena 2010 vol.2 pag.727 e seguenti. Nagler “Die Monogrammisten” Monaco 1879 vol.V pag.78. (Statius) http://euploos.uffizi.it/inventario-euploos.php?aut=Salimbeni+Ventura Misure in mm: 204ca x 151ca smarginata