Vincenzo BIONDI (Lucca 1804 – Firenze 1870) “Alma Redentoris Mater” (la Madonna del Baldacchino) Incisione originale all'acquaforte riproducente il particolare centrale del dipinto di Raffaello Sanzio conosciuto come la “Madonna del Baldacchino” oggi nelle collezioni della Galleria Palatina di Firenze. Bell'esemplare di una prova prima della stesura definitiva, con le lettere del titolo ancora aperte e senza le diciture sul bordo basso dell'indirizzo dell'editore Bardi e l'indicazione della collocazione del dipinto a Palazzo Pitti, con la dedicatoria a Carlo Lodovico di Borbone citato con il titolo di Duca di Lucca e quindi databile a dopo il 1824, stampata con accurata inchiostratura su un foglio intonso di carta non vergellata, in stato generale di conservazione pressoché perfetto. Si tratta della prima incisione realizzata da questo valente allievo di Raffaello Morghen del quale in carriera eseguì un delizioso ritratto. Per un paragone con un esemplare dello stato definitivo si veda la scheda http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca.aspx?ids=50502 che descrive quello dei Musei Civici di Palazzo Bonaccorsi a Macerata. Bibliografia: Höper “Raphael und die Folgen” Stoccarda 2001 pag.300 n°D21.6. Milesi “Dizionario degli Incisori” Bergamo 1989 pag.73. Misure in mm: 485 x 325