Libreria Vetrina in stile Luigi XVI

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Libreria con Vetrina in stile Luigi XVI Mobile vetrina in stile Luigi XVI. Libreria del Novecento in stile classico, impiallacciata in Mogano e Palissandro, di fine 1800 inizi del Novecento.  Interno in Rovere e ripiani regolabili. Misure: L. cm 114 – P. cm 39 – H....
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Un tuffo nell'Antiquariato di Qualità degli ultimi tre secoli, un viaggio a ritroso nel...

Libreria con Vetrina in stile Luigi XVI

Mobile vetrina in stile Luigi XVI.

Libreria del Novecento in stile classico, impiallacciata in Mogano e Palissandro, di fine 1800 inizi del Novecento. 

Interno in Rovere e ripiani regolabili.

Misure: L. cm 114 – P. cm 39 – H. cm 178

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Per saperne di più:

Nei tempi passati i libri erano oggetti preziosi, voluminosi e rari. Erano fatti di pergamena, rivestiti di cuoio, venivano scritti a mano uno ad uno. Per conservarli si riponevano nei cassoni che fungevano da contenitori. Nelle biblioteche invece già esistevano le prime librerie: dei rudimentali scaffali con vari ripiani abbastanza resistenti per reggere un peso importante.

I mobili chiusi apparvero nel Tardo Medioevo, e i libri trovarono una nuova collocazione all'interno di vetrinette, armadi e scrittoi. Era soprattutto nei monasteri e nei conventi che si trovavano i libri in grande concentrazione: questi erano i luoghi dove venivano conservati i preziosi volumi antichi, scritti in epoca romana. I monaci capirono l'importanza di preservare e diffondere quelle opere ricche di antichi saperi, perché l'uomo potesse conoscere la cultura pagana. Gli amanuensi trascorrevano le giornate a copiare i testi degli antichi, sotto il motto “ora et labora”: seduti allo scrittoio, a lume di candela, con penna e calamaio copiavano ogni parola, anche se spesso non sapevano nemmeno leggere. Abbellivano il testo con splendide miniature e lo rendevano prezioso; è grazie a loro che gli scritti degli antichi romani e greci sono giunti fino a noi.

Fu proprio nei monasteri che apparvero i primi mobili a libreria come li conosciamo oggi.

Solo nell'Ottocento la libreria è diventata un mobile presente in tutte le case, e il salotto ha iniziato ad avere gli arredi che conosciamo oggi. Le librerie più antiche spesso hanno uno stile ricercato e sono finemente decorate, si prestano bene ad accompagnare un arredamento moderno, aggiungendo un tocco di stile tutto particolare alla stanza.

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