ll sacrificio della principessa Polissena, Pietro Berrettini da Cortona (Cortona 1596 - Roma 1669) seguace di

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ll sacrificio della principessa Polissena Pietro Berrettini, detto Pietro da Cortona (Cortona 1596 - Roma 1669), seguace di   Olio su tela cm 33 x 49, con cornice (non coeva) 50 x 65   Dettagli completi...
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ll sacrificio della principessa Polissena
Pietro Berrettini, detto Pietro da Cortona (Cortona 1596 - Roma 1669), seguace di
 
Olio su tela
cm 33 x 49, con cornice (non coeva) 50 x 65
 
Dettagli completi dell'opera: https://www.antichitacastelbarco.it/it/prodotto/ll-sacrificio-della-principessa-polissena
 
La superba opera proposta mette in scena l’episodio mitologico del sacrificio della principessa troiana Polissena.
 
Come raccontato nell’Eneide, Polissena, giovane figlia del re di Troia, Priamo, viene sacrificata davanti alla grande tomba di Achille da un sacerdote per ordine del figlio del grande eroe greco, Neottolemo. Achille si era infatti perdutamente innamorato della principessa ed intendeva farne la sua sposa: dopo la sua morte, Polissena fu pertanto costretta a seguire il destino del suo innamorato, nel giorno stesso in cui Troia era data alle fiamme.
 
L’impostazione ed il rigore classicista dello stile, la notevole qualità pittorica e la brillante gamma cromatica che si apprezzano nel dipinto, sono caratteri tipici della produzione di Pietro da Cortona, dal cui repertorio il nostro pittore deve aver attinto. Grande fautore del Barocco romano, apprezzato a tal punto che dal suo nome fu coniato il termine ‘cortonismo’, per indicare il suo stile, sfarzoso e allegorico, dove saprà coniugare l'antichità classica con l'illusionismo scenografico e prospettico.
 
L’intensità dei colori, i vigorosi contrasti di luce e la gamma cromatica del nostro dipinto, giocata su una dominante bruna con vivaci inserti di viola e blu lapislazzulo, ne sono un esempio più che calzante, e suggeriscono una datazione verso la metà del Seicento, nel momento del più stretto rapporto con l'ambiente dei pittori classicisti francesi.
 
Emerge, infine, la statuaria conformazione dei corpi e l'utilizzo magistrale della tecnica del drappeggio per gli abiti ed i mantelli dei personaggi.
 
CONSERVAZIONE: La tela si trova in ottimo stato di conservazione. Presenta un vecchio rintelo. Completa di cornice antica neoclassica, non coeva alla tela.
 
L'opera, come ogni nostro oggetto, è corredata di certificato di autenticità fotografico a norma di legge.

Antichità Castelbarco

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