San Pietro e San Giovanni Evangelista guariscono lo storpio, 1513

Albrecht Dürer (Norimberga 1471 – Norimberga 1528) San Pietro e San Giovanni Evangelista guariscono lo storpio, 1513 Bulino misure: mm 107 x 72 Pittore e incisore tedesco. Dopo una prima istruzione presso la bottega del padre orefice, nel 1486 studia con il pittore Michael Wolgemut, il maggiore pittore e xilografo attivo in quegli anni a Norimberga. Di questo primo periodo si conservano rarissimi disegni che portano la firma "Ad", sostituita con il monogramma nel 1496. A partire dal 1490 Dürer inizia i suoi viaggi per la Germania. Lavorando di volta in volta nei luoghi visitati, anche Venezia nel 1494, il suo nome iniziò a circolare. Proprio il primo viaggio in Italia sarà fondamentale per la sua formazione, in particolare, si arricchì del plastico monumentalismo di Mantegna e delle armonie classiche del Pollaiolo e di Giovanni Bellini. Tornato in patria aprì una bottega molto fiorente e stabilì un importante sodalizio con l'elettore di Sassonia Federico il Saggio. Tra il 1507-09 lo ritroviamo a Venezia al centro della raffinata società di nobili, artisti e umanisti della Serenissima, come artista illustre soprattutto per le sue incisioni. In questo periodo l'artista si soffermò su problemi coloristici, dovuti al contatto con Giorgione e Tiziano, risolvendoli in pale d'altare in cui lo spazio, i colori di smalto, il divino "umanizzato" sono le caratteristiche essenziali.  Nell'ultimo periodo di vita si occupò principalmente della pubblicazione dei suoi scritti teorici, arricchiti da disegni scientifici. Dürer è il più grande artista del Rinascimento nordico che, attraverso le sue opere, è stato cerniera tra il nord e il sud dell'Europa. La sua grande passione per l'incisione fa si che tale tecnica venga concepita dall'artista come una forma d'arte a se stante, e ne sviluppa e cura temi diversi e innovativi, che lo portano ad essere forse il migliore incisore di stampe antiche, insieme a Goya e Rembrandt. Questo bulino viene associato per coerenza di tecnica e di dimensione alla serie, composta da 16 stampe, nota come La Passione Incisa per distinguerla dalla serie di medesimo soggetto realizzata da Durer in xilografia. L'episodio è descritto nel capitolo 3 degli Atti degli Apostoli (Atti 3,1 - 11): davanti alla porta del Tempio detta Bella vengono rappresentati sulla destra San Pietro di spalle avvolto in un abito riccamente panneggiato e San Giovanni. Entrambi volgono lo sguardo verso un uomo, uno storpio, seduto a terra, emaciato con il volto sofferente coperto da rughe. San Pietro porge la mano sinistra alla storpio e con la destra lo benedice in nome di Cristo e dice: Cammina! Attorno alla scena si vedono uomini stupefatti, in pose e atteggiamenti diversi, caratterizzati ognuno da vestiario descritto nei minimi dettagli. Grazie all'abilità della tecnica i contrasti chiaroscurali creano profondità e permettono allo spettatore di concentrarsi prima su un dettaglio e poi sull'altro. La frammentazione di linee conferisce plasticità ai corpi. Impressione eccellente dai neri intensi e ben contrastati. Ottimo stato di conservazione eccetto qualche strappo: lungo il lato sinistro e agli angoli inferiore destro e a quello superiore destro. Esemplare rifilato lungo la battuta del rame sempre visibile, un piccolo margine nel solo lato inferiore. Stato a/c riconoscibile per l'inchiostrazione nera e i segni ancora freschi. Un altro esemplare è conservato presso Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Bibliografia: Meder 18.a ; Bartsch VII.40.18.

IL BULINO ANTICHE STAMPE SRL

CORSO MAGENTA 50
Milano, 20123
Italy
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