Vincenzo La Bella (Napoli 1872 - 1954) | Carnevale a Venezia - dipinto a olio

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Scenografica scena carnevalesca nel contesto veneziano di una piazza (San Marco ?) gremita di personaggi in maschera, opera dipinta a olio su cartone del pittore napoletano V. La Bella.  mis. 88x68cm  esterno cornice ,  dipinto su cartone  70x50cm  Biografia ...
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Nel 1981 inaugura la galleria nella sede storica di via Barberia tuttora attiva. Fabio...

Scenografica scena carnevalesca nel contesto veneziano di una piazza (San Marco ?) gremita di personaggi in maschera, opera dipinta a olio su cartone del pittore napoletano V. La Bella. 

mis. 88x68cm  esterno cornice ,  dipinto su cartone  70x50cm 

Biografia 

Vincenzo La Bella, l'enfant prodige della pittura napoletana, nacque nel 1872 sotto una stella brillante. Fin da giovane dimostrò un talento straordinario, che sviluppò studiando all'Istituto di Belle Arti di Napoli con i più grandi maestri dell'epoca: Gioacchino Toma, Domenico Morelli e Filippo Palizzi. La sua carriera artistica fu una continua ricerca di nuove forme d'espressione, che lo portò a vivere in città come Parigi e New York, dove disegnò per importanti riviste illustrate e dipinse ritratti di celebrità come Camillo Flammarion e molte altre ancora. Tuttavia, la sua opera più significativa fu senza dubbio quella realizzata in Italia. La Bella creò due affreschi all'Università di Napoli che rappresentano la grandezza dell'Italia medievale: "Roberto d'Angiò che onora Petrarca" e "La tragica fine di Spezia". Nel 1922 partecipò alla Primaverile fiorentina, fu proprio in questo periodo che il suo genio artistico raggiunse il culmine. La sua abilità nel ritrarre persone è stata un'altra caratteristica che ha fatto di lui un artista straordinario. I suoi dipinti di Eleonora Duse e dell'attore Viviani sono ancora oggi considerati tra i migliori esempi di ritratto in assoluto.

Fonti e Bibl.: S. Di Giacomo, La XXXI Esposizione di Napoli, in Natura ed arte, VII (1897-98), pp. 496 s.; V. Pica, Cronachetta artistica: tre concorsi, in Emporium, XIV (1901), 9, pp. 147, 149 s.; Id., I giovani illustratori italiani. V. L. - Ugo Valeriibid., XXI (1905), 2, pp. 91-101; W. Bombe, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, Leipzig 1909, III, p. 230 (s.v.Bella); E. Giannelli, Artisti napoletani viventi, Napoli 1916, pp. 290 s.; F. De Filippis, Ottocento napoletano. Il Gambrinus e la sua epoca, Napoli 1954, pp. 12, 31, 44; E nell'idolo suo si trasmutava. La Divina Commedia nuovamente illustrata da artisti italiani. Concorso Alinari 1900-1902 (catal.), a cura di C. Cresti - F. Solmi, Bologna 1979, pp. 119-125; P. Ricci, Arte e artisti a Napoli (1800-1943), Napoli 1981, p. 111; In margine. Artisti napoletani fra tradizione e opposizione 1909-1923 (catal.), a cura di M. Petrusa Picone, Milano 1986, pp. 192-195; G. Salvatori, in La pittura in Italia. Il Novecento/1, II, Milano 1991, p. 927; G. De Genova, Storia dell'arte italiana del Novecento. Generazione maestri storici, II, Bologna 1994, p. 1007; P. Pallottino, Storia dell'illustrazione in Italia, Bologna 1998, pp. 195, 212, 215; R. Pinto, La pittura napoletana. Storia delle opere e dei maestri dall'età antica ai nostri giorni, Napoli 1998, pp. 481, 483-485, 489 s., 495; A.M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani, moderni e contemporanei, III, Milano 1972, p. 1655; Diz. encicl. Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani…, VI, p. 326.

da  /waww.valutarte.it/artists%20labella-vincenzo.html

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Italy