" SCENA RURALE CON GALLINE E PULCINI" - GIOVANNI LOMI (1889 - 1969)
Dipinto su Tavola di Giovanni Lomi: Scena Rurale con Galline e Pulcini
Opera: Dipinto a olio su tavoletta
Soggetto: Scena rurale con una chioccia bianca, un gallo scuro e numerosi pulcini a terra.
Artista: Giovanni Lomi (Livorno 1889 - Livorno 1969)
Tecnica: Olio su tavola
Stile: Post-macchiaiolo, improntato ad una pittura dal vero, con pennellate materiche e vivaci che catturano l'immediatezza della scena.
Cornice: Cornice coeva, in legno dorato all'interno e scuro all'esterno, che valorizza l'opera.
Dimensioni: 38 x 33 cm inclusa la cornice, 23,5 x 18 cm la tavola.
Descrizione
Piccolo ma intenso dipinto a olio su tavola del maestro livornese Giovanni Lomi, che ben rappresenta la sua predilezione per i soggetti legati alla natura e alla vita rurale. L'opera raffigura una tenera scena di vita di fattoria, con una chioccia e un gallo che vegliano su una nidiata di pulcini di un vivido giallo-paglierino.
La pittura è caratterizzata da una pennellata pastosa e materica (evidente nella resa del piumaggio e del terreno) che conferisce un senso di energia e concretezza. La composizione è equilibrata, con gli animali disposti centralmente su un fondo neutro e atmosferico, tipico del linguaggio pittorico di Lomi.
L'artista, membro di spicco del Gruppo Labronico, eccelleva nel catturare la luce naturale e gli stati d'animo della campagna toscana, e questo piccolo gioiello ne è un chiaro esempio. L'opera è un eccellente pezzo da collezione per gli amanti della pittura toscana del Novecento e della scuola post-macchiaiola. È firmata in basso a destra ("Lomi") come si può vedere nel dettaglio.
Note Biografiche: Giovanni Lomi (1889-1969)
Giovanni Lomi è stato un pittore italiano, esponente di rilievo della Scuola Labronica e della tradizione post-macchiaiola toscana.
Biografia Essenziale
Nascita e Formazione: Nacque a Livorno il 31 ottobre 1889. Rimasto orfano in giovane età, sviluppò precocemente una passione per il disegno. Non frequentò accademie, formandosi come autodidatta, e lavorò come imbianchino e decoratore per mantenersi.
L'Incontro Determinante: Fu incoraggiato a perseguire la pittura da Adolfo Tommasi, un pittore già affermato, che pur non prendendolo come allievo, ne riconobbe il talento e lo spinse a sviluppare il proprio stile.
Carriera Artistica: Entrò a far parte del Gruppo Labronico e partecipò a importanti esposizioni nazionali, tra cui le Biennali di Venezia e le Quadriennali romane. Ottenne riconoscimenti prestigiosi, come il premio Bechi nel 1924. Le sue opere furono acquistate da importanti istituzioni, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Roma.
Temi: Nonostante sia noto principalmente per le sue marine e i paesaggi livornesi, la sua produzione include anche ritratti e, come in questo caso, scene agresti con animali, un tema che amava profondamente fin dall'infanzia trascorsa con una famiglia di contadini.
Stile: Lomi fu un innovatore della "macchia", utilizzando una pittura dal vero con una grande attenzione per la luce, i colori e la concretezza della realtà, evitando la teatralità e concentrandosi sulla serenità e il raccoglimento dei suoi soggetti.
Morte: Morì a Livorno il 9 giugno 1969.
Collezioni Pubbliche
Le sue opere sono conservate in diverse istituzioni, tra cui:
Galleria d'Arte Moderna di Roma
Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno
Collezioni della Fondazione Livorno e altre pinacoteche civiche.
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