MARINA CON SCOGLIO E TORRE AL TRAMONTO - RENUCCIO RENUCCI (1880 - 1947)
Dipinto ad Olio su Tavola del Maestro Renuccio Renucci (Livorno 1880 – 1947)
Titolo: Marina con Scoglio e Torre al Tramonto
Un'opera di notevole suggestione e impatto cromatico, tipica della produzione del rinomato pittore livornese Renuccio Renucci (1880-1947). L'artista, noto per essere stato allievo di Ugo Manaresi, seppe coniugare i primi echi divisionisti con una pennellata corposa, vibrante ed elegante, esprimendosi al meglio nelle composizioni di piccolo formato che catturano l'essenza della sua amata costa toscana.
Dettagli dell'Opera
Tecnica: Olio su Tavola, tecnica prediletta dall'artista.
Soggetto: Una vivace marina costiera, probabilmente un tratto della scogliera livornese o della vicina costa, dominata da un antico torrione o fortino in lontananza.
Atmosfera e Colore: Il dipinto è un magnifico esempio della capacità di Renucci di rendere la luce. L'ora del giorno scelta (tramonto o alba) inonda la scena di calde tonalità aranciate, rosse e ocra che vestono la scogliera.
Dinamismo Visivo: Il contrasto tra le rocce infuocate e il mare, reso con un celeste-grigio freddo e luminoso, crea un effetto di forte profondità e lirismo. La luce si riflette sull'acqua creando un suggestivo specchio cromatico.
Dettagli Marini: Due vele bianche solcano l'orizzonte, aggiungendo un tocco di vita e movimento all'ampia composizione paesaggistica, un tema ricorrente e molto apprezzato nella produzione di Renucci.
Condizioni: L'opera si presenta in ottime condizioni conservative.Valore AggiuntoQuesto dipinto non è solo una splendida testimonianza dell'arte paesaggistica toscana del Novecento, ma è anche un pezzo da collezione che riflette pienamente lo stile distintivo di Renucci, un artista le cui opere sono presenti in importanti collezioni private e sono state oggetto di retrospettive (come quelle a Livorno nel 1957 e 1977).
Dimensioni: 69 x 67 con cornice 55,5 x 53,5 cm il dipinto
Renuccio Renucci (Livorno, 1880 – 1947) fu un pittore italiano, tra i fondatori del Gruppo Labronico. Iniziò come divisionista, influenzato dal maestro Ugo Manaresi, per poi sviluppare uno stile con pennellata corposa e temi labronici come marine, barche e pescatori.