Cafiero Filippelli (Livorno1889-1973) - Paesaggio con buoi
CAFIERO FILIPPELLI (Livorno, 1889-1973) - Paesaggio con buoi
DIPINTO AD OLIO SU FAESITE FIRMATO E DATATO A MATITA 1920 IN BASSO A SINISTRA
DIMENSIONI CORNICE: 50X40CM
DIMENSIONI TAVOLA: 34X24CM
Segnato da un’infanzia di tristi vicissitudini, rivela presto una predisposizione per il disegno e la pittura, incoraggiata da conoscenti e dalle stesse guardie che un giorno lo avevano sorpreso a disegnare sul marciapiedi. Frequenta la Scuola d’Arte e Mestieri e ottenuta la licenza vince la borsa di studio “Banti”. Viene così mandato a Firenze a frequentare l’Accademia di Belle Arti e la Scuola del nudo, dove conosce Giovanni Fattori e Galileo Chini.
Rientrato a Livorno va a lavorare in fabbrica per mantenere la famiglia che nel frattempo si era formato, ma continua a dipingere tutto ciò che lo circonda.
Entra a far parte del Gruppo Labronico e ama dipingere la campagna toscana e ritrarre i familiari. Le sue scene di vita domestica sono realizzate con tocco sensibile e ricchezza cromatica, spesso la luce bassa proveniente da vecchi lumi crea effetti di grande suggestione ed un senso di raccoglimento attorno ad una realtà semplice, pacata e serena. Una pittura fondata su una profonda indagine capace di penetrare l’essenza delle cose ed immediatamente riconoscibile per il senso meditativo sulla vita ed il lavoro delle persone, sul mistero e sulla bellezza della natura.
Nel 1922 partecipa alla Primaverile Fiorentina e il suo quadro viene acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna. Prende parte a importanti rassegne come la Quadriennale di Torino (1923), la Biennale di Roma (1923) e di Venezia (1926), la Promotrice di Torino (1926). Fino a tarda età continua la sua attività esponendo con successo in varie parti d’Italia. Sue opere si trovano in importanti musei di Roma, Firenze, Torino, Novara.