"Laghetto nel Bosco"
Luigi Crisconio (Napoli 1893 - Portici 1946)
"Laghetto nel Bosco"
firmato in basso a sx.
olio su tavola
Misure 50 x 60 cornice 60 x 70
Perfetto stato di conservazione
Presentiamo questo bel dipinto inedito del pittore Napoletano Luigi Crisconio, uno tra i grandi artisti Partenopei del '900 e lo proponiamo come una delle sue opere significative.
La bella misura si distingue infatti dalla sua corposa produzione quasi esclusivamente dipinta su tavolette di piccole dimensioni.
Il dipinto è infatti molto interessante e lo proponiamo ad un prezzo particolarmente conveniente in quanto estraneo alla tipologia delle nostre opere che non contempla la pittura del '900.
Biografia dell'autore :
Luigi Crisconio nacque a Napoli il 25 agosto del 1893.
Sebbene non ben disposto nei confronti della pittura ufficiale, si iscrisse nel 1913 all'Accademia di Belle Arti di Napoli.
L'avversione all'insegnamento accademico fu mitigata dall'ammirazione verso Michele Cammarano, titolare della cattedra di pittura di paesaggio, il cui insegnamento fu determinante nella sua formazione. Nel 1919 si diplomò all'Accademia e pur muovendo i primi passi nel solco della grande civiltà pittorica meridionale, affine al vedutismo di tradizione, egli si distaccò dai contenuti ad essi collegati per conquistare un linguaggio autonomo e schiettamente contemporaneo.
Nel 1927 l'artista conobbe Elisabetta Amato, di cui si innamorò e divenne la sua modella, riprodotta in una lunga serie di opere, alternate a numerosi autoritratti, paesaggi e nature morte; nella pittura di Crisconio si può notare un'affinità con l'ultimo Cézanne.
Nel 1929 partecipa con successo alla Esposizione Universale d'Arte di Barcellona
Nel 1928 - 1930 - 1934 - 1938 - 1940 - 1942 partecipa per invito alla Biennale di Venezia e nel 1942 ottiene una sala personale,
Dal 31 al 40 partecipa alle Quadriennali di Roma
Dopo essersi trasferito con la madre a Portici nel 1934, due anni più tardi sposò Elisabetta: fu l'inizio di una difficile coabitazione nella casa materna, che esasperò le tensioni preesistenti. Se l'arte di Crisconio non fu bene accetta dal mercato collezionistico napoletano, marcatamente tradizionalista, trovò invece amatori presso la media borghesia, ai quali cedeva a poco prezzo le sue opere.
Il 27 gennaio 1946 morì a Portici.
Dopo la sua morte ricevette da parte della critica quell'attenzione che non aveva ricevuto in vita.
Negli ultimi decenni è in atto una rivalutazione dell'artista, che è stato considerato da alcuni come il più grande pittore napoletano del XX secolo.(WIKIPEDIA)
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